Zity by Mobilize, arriva a Milano il nuovo car sharing con la Dacia Spring [FOTO e VIDEO]
Subito disponibile con prezzi speciali fino a ottobre
È stato ufficialmente lanciato a Milano il nuovo servizio di car sharing Zity, nato dalla joint venture tra la compagnia spagnola Ferrovial e Mobilize, la nuova azienda dedicata alla mobilità alternativa del Gruppo Renault. Il servizio è immediatamente disponibile e, come avviene per altri car sharing, ci si potrà iscrivere direttamente con l’app ufficiale per cellulari Android e iOS, presentando carta d’identità e patente.
Cosa offre il servizio
Zity, il cui nome deriva da un gioco tra la parola inglese “city” (città) e l’onomatopea “zzzzz” in riferimento al classico rumore delle auto elettriche, offre al momento del lancio un totale di 450 Dacia Spring sparse per il capoluogo lombardo, scelta non solo in quanto facente parte del Gruppo della Losanga, ma anche perché sin dal suo primo concepimento, l’elettrica di Dacia è stata pensata anche per i servizi di car sharing e per le flotte. Moltissimi dettagli, come confermato dal CEO Javier Mateos Castro, sono stati disegnati appositamente per adattarsi a questo genere di utilizzo, ponendo l’accento su aspetti a volte più trascurati come la facilità e la velocità di pulizia del mezzo. Secondo i dati presentati dalla casa, sono ben 340.000 i potenziali utenti milanesi interessati alla mobilità condivisa e di questi già 6.000 hanno effettuato l’iscrizione a Zity nel periodo di pre-lancio. La Dacia Spring, che ricordiamo ha un’autonomia di 218 km circa, potrà essere guidata anche su tangenziali e autostrade, ma bisogna ricordare che non sarà possibile per l’utente ricaricare autonomamente l’auto, che per questo motivo andrà sempre lasciata nella sua zona operativa.
Quanto costa?
Fino alla fine di ottobre 2022, Zity sarà disponibile con una speciale offerta di lancio di 0,23 € al minuto. Inoltre, sarà possibile anche parcheggiare l’auto mantenendola però sempre “prenotata” nel caso si sia scesi solamente per fare una commissione. In questo caso la tariffa si abbasserà ad appena 0,12 € al minuto (dopo ottobre i prezzi si alzeranno a 0,29 € e 0,15 € al minuto rispettivamente). Dopo un certo periodo di tempo, inoltre, scattano le “flat rates”, ovvero le tariffe orarie bloccate. Ciò significa che una volta raggiunta una certa cifra di utilizzo, si avrà automaticamente diritto a qualche ora extra senza spendere più un centesimo. Per esempio, una volta raggiunti i 29 €, che sono poco più di due ore di utilizzo continuo, non si pagherà più nulla fino a raggiungere le 4 ore complessive. Lo stesso discorso si applica alle soglie dei 39 € (8 ore), 49 € (24 ore), 79 € (48 ore) e 99 € (72 ore). Il servizio per il momento è attivo solo a Milano, ma il General Manager per l’Italia, Thiago Soares Figueira, ci ha confermato che sono in corso valutazioni per aprire anche in altre città.
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