Mercedes Classe S Cabrio MY 2016 e SLC, due modi di essere decappottabile [VIDEO PRIMO CONTATTO]

Da una parte lusso e prestazioni, dall'altra divertimento puro

La Mercedes Classe S Cabrio 2016 è una vettura come poche. Altissimo livello sia per quanto riguarda le prestazioni che per ciò che concerne l'eleganza e il lusso. Una supercar sotto qualsiasi punto di vista e noi siamo saliti per la prima volta a bordo per iniziare a scoprirne i segreti. Insieme a lei anche la nuovissima SLC, erede della SLK, una cabrio scattante e sofisticata che, però, possiede anche un prezzo che potrebbe permetterci un giorno di mettercene una in garage

Guidare lungo le strade della Costa Azzurra a bordo di una scattante e sportiva spider è da sempre uno degli immaginari più diffusi del mondo automotive e della vita di lusso. C’è modo e modo, però, di essere cabrio, ognuno diverso dall’altro. Mercedes lo sa molto bene ed è per questo che il 2016 sarà per la casa tedesca l’anno della “Dream Car Offensive”, ideale erede del “SUV Attack” della scorsa stagione. Un anno che parte con due nomi molto importanti: la nuovissima e lussuosa Classe S Cabrio e la rinnovata SLK, da oggi in poi meglio conosciuta come SLC.

Siccome la nobiltà ha degli obblighi, partiamo prima di tutto dalla lussuosissima Mercedes Classe S Cabrio, che per caratteristiche e dotazioni non può essere che annoverata nel prestigioso elenco delle supercar. Inutile nasconderlo: se vincessimo alla lotteria (una grossa, però) e potessimo trasferirci in un’esclusiva località di mare, la nuova decappottabile dell’ammiraglia tedesca sarebbe una delle nostre prime scelte. Se la variante berlina mantiene quel certo sapore di eleganza vecchio stile, la spider preferisce puntare direttamente ad un mondo decisamente più dinamico, senza però rinunciare a qualche vezzo estetico di primissimo pregio. Parliamo di una vettura dalle dimensioni decisamente ragguardevoli, che supera i 5 metri in qualsiasi configurazione la si desideri. É l’ultima erede di una lunga tradizione di decappottabili, tra cui vale la pena citare la 300 S del ’51, la 220 S del ’56, la 300 SE del ’61 e la 220 SE del medesimo anno. L’heritage di queste illustri progenitrici viene difeso alla grande da una vettura dalle forme slanciate ed eleganti, sufficientemente “cattive” però da non diventare troppo classiche. Contrariamente alla berlina, qui troviamo di serie la griglia frontale moderna a lamella singola e protezione nera. I fari molto slanciati accompagnano le forme della vettura lungo la fiancata e così fanno idealmente anche le nervature poste sopra al cofano. Una volta abbassato il tetto di tela ci troviamo di fronte ad una vettura dal respiro molto ampio, che anche con i finestrini alzati dona un senso di libertà che solamente una Cabrio può regalare. Il parabrezza presenta un aspetto molto solido e slanciato e se la silenziosità a tetto chiuso è di primo livello (Best in Class), anche le turbolenze con la copertura aperta sono ridotte al minimo e forse solamente un leggero spiffero laterale ogni tanto potrebbe creare qualche disturbo. Stiamo però veramente cercando il pelo nell’uovo. Molto slanciata è anche la zona posteriore, che non comunica nessun senso di pesantezza e, soprattutto, anche a capotte chiusa mostra già da fuori di poter ospitare un discreto carico di bagagli. Da notare la presenza degli altoparlanti del sistema audio Baumuster anche in questa zona, il cui compito è quello di creare una vera e propria “bolla sonora” intorno all’auto.

Mercedes-AMG S63 4 MATIC Cabriolet: designo allanite grey magno / AMG designo Exclusive nappa bengal red / black. Mercedes-AMG S63 4 MATIC Cabriolet: designo allanitgrau magno / AMG designo Exclusiv Nappa AMG bengalrot / schwarz Mercedes-AMG S 63 4MATIC Cabriolet Kraftstoffverbrauch kombiniert:  10,4 (l/100 km), CO2-Emissionen kombiniert: 244 (g/km)   Fuel consumption, combined:   10.4 (l/100 km), CO2 emissions, combined:  244 (g/km)

Per quanto riguarda gli interni, i materiali sono naturalmente di primissima qualità. Solamente per la pelle delle sellerie è possibile scegliere tra 28 colorazioni diverse, tutte associate a rifiniture di pregio, cuciture a vista e a contrasto e, nel caso della versione AMG, persino inserti in fibra di carbonio e il logo AMG che fa bella mostra di sé in tutta la sua eleganza sul poggia braccio del tunnel centrale. Proprio all’interno di questo bracciolo si trovano i comandi per alzare e chiudere la capote di tela, disponibile in quattro diverse colorazioni e realizzata con dei materiali incredibilmente morbidi al tatto, ma al tempo stesso molto ben rifiniti e impermeabili (tutto questo ha consentito di ottenere un altro titolo d Best in Class per il coefficiente aerodinamico di 0.29). Appena saliti a bordo ed essersi sistemati comodamente sui sedili (elettrici, riscaldati, raffreddati e con Airscarf per evitare dolori al collo) l’occhio cade immediatamente sull’enorme display da oltre 12 pollici presente sul cruscotto, diviso in due sezioni riservate rispettivamente al quadro comandi personalizzabile e al sistema di infotainment. Ovviamente anche dal punto di vista della sicurezza e del piacere di guida siamo ai massimi livelli: il pacchetto Pre-Safe Plus è disponibile in tutta la sua interezza, dal controllo di corsia alla frenata di emergenza, senza scordare naturalmente il Distronic Plus, ovvero il cruise control adattivo di proprietà della casa di Stoccarda. Da sottolineare anche le “prestazioni” della capote, che può essere aperta senza problemi fino ad una velocità massima di 60 km/h.

Mercedes-AMG S63 4 MATIC Cabriolet: designo allanite grey magno / AMG designo Exclusive nappa bengal red / black. Mercedes-AMG S63 4 MATIC Cabriolet: designo allanitgrau magno / AMG designo Exclusiv Nappa AMG bengalrot / schwarz Mercedes-AMG S 63 4MATIC Cabriolet Kraftstoffverbrauch kombiniert:  10,4 (l/100 km), CO2-Emissionen kombiniert: 244 (g/km)   Fuel consumption, combined:   10.4 (l/100 km), CO2 emissions, combined:  244 (g/km)

Dal punto di vista della guida abbiamo a che fare con una vettura degna della definizione di Supercar in tutte le sue varianti. Partiamo dai motori: la S 500 è dotata di un’unita V8 biturbo da 4.663 cc, capace di sviluppare una potenza massima di 455 CV in un range compreso tra i 5.250 e i 5.500 giri al minuto. La coppia da 700 Nm, invece, è disponibile già dai 1.800 giri fino ai 3.500. Inutile dire che i 250 km/h registrati come velocità massima sono frutto unicamente del limitatore installato dalla casa, altrimenti una vettura capace di scattare da 0 a 100 in appena 4,6 secondi saprebbe toccare ben altre vette. La Classe S Cabrio si guida in maniera davvero semplice: il volante risponde molto bene ai comandi, sia che si viaggi in modalità comfort che sportiva. A questo proposito citiamo naturalmente la presenza del Dynamic Select, il sistema di controllo della risposta del motore e della trasmissione. La Classe S è inoltre dotata anche delle speciali sospensioni pneumatiche Airmatic, personalizzabili direttamente dall’abitacolo. Questo si traduce in un’esperienza di guida molto dinamica, ma al tempo stesso confortevole e rilassante. Se non fosse per il legittimo sistema che impedisce al guidatore di staccare le mani dal volante, questa vettura sarebbe quasi in grado di guidarsi da sola. Una volta preso il comando e scatenato il cambio automatico 9G-Tronic, però, la vettura rivela la sua natura di supercar, tenendo traiettorie incredibilmente precise anche alle alte velocità e non facendo minimamente pesare i suoi 5 metri di lunghezza. La trazione è ovviamente posteriore, il che chiude il cerchio di questa vettura elegante e al tempo stesso super dinamica. Il top, però, può essere raggiunto unicamente dalla S 63 4Matic AMG. È dotata anche lei del motore V8 biturbo, ma la cilindrata sale a 5.461 cc e soprattutto la potenza tocca i 585 CV di punta. Anche qui siamo costretti a fermarci ai 250 km/h, rimanendo con l’enorme curiosità di cosa potrebbe fare tra i cordoli un simile bolide, anche grazie ai suoi 900 Nm di coppia che la portano da 0 a 100 in appena 3,9 secondi.

Supercar nell’aspetto, nelle dotazioni, nelle prestazioni e, ovviamente, anche nel prezzo. La nuova Mercedes Classe S Cabrio parte infatti da una base di 149.760 €, mentre la S 63 AMG parte da 206.410 €. Non si tratta ancora, però, del top di gamma. Perché esiste anche la superlativa S 65 AMG, che grazie al suo motore V12 tocca una potenza da ben 630 CV. Un missile che parte da 270.370 €.

Prezzi assolutamente da capogiro, che purtroppo sono ben al di sopra delle possibilità del grande pubblico. Eppure esiste la possibilità di mettersi alla guida di una cabrio assolutamente emozionante che, al tempo stesso, riesce ad essere decisamente più abbordabile (seppur non troppo, stiamo sempre parlando di segmento premium). Parliamo naturalmente della Mercedes SLC, nuova versione di quella che conoscevamo come SLK e che con il nuovo nome porta in dote la tradizione della sua illustre progenitrice e la unisce ad una serie di novità meccaniche ed elettroniche che la rendono una delle cabrio più divertenti da guidare nella sua categoria.

Das neue S-Class Cabriolet und der neue SLC, Côte d'Azur 2016, Mercedes Benz SLC 300, brillantblau metallic, Leder: exclusiv beige <> The new S-Class Cabriolet and the new SLC, Côte d'Azur 2016, Mercedes Benz 300, brillantblue , Leather: Two-tone exclusive nappa platinum white pearl / black

Ci troviamo davanti ad una piccola cabrio-coupè (4.133 mm di lunghezza) dalle linee notevolmente aggressive e accattivanti. Se la precedente versione era considerata più elegante e orientata verso un pubblico maggiormente attento a stile e ricercatezza, ora questa cabrio è divenuta decisamente più corsaiola. Dalla griglia con lamella singola cromata e disegno tridimensionale partono linee degne di una vettura da gara, una sensazione che viene ancora di più sottolineata dalle nervature del cofano che sembrano quasi ricordare la strisci centrale di una scuderia. Sulla fiancata lo sguardo viene subito attirato dalla presa d’aria laterale con elementi cromati che contribuisce ancora di più ad aumentare l’atmosfera corsaiola del mezzo. Il retro è per molti versi simile a quello della Classe S Cabrio, anche se in questo particolare caso alcuni elementi, quali i fari, puntano maggiormente verso l’alto e la decorazione cromata, che nella supercar a praticamente a filo con i gruppi ottici, scompare a favore di uno spoiler più pronunciato. Se nella Classe S la capote godeva di uno spazio riservato che non andava minimamente ad intaccare la capacità del bagagliaio, nella SLC dobbiamo comunque stendere il separatore, anche se comunque siamo lo stesso riusciti a caricare bagagli sufficienti per due persone (per quanto l’accessibilità rimanga molto limitata).

Das neue S-Class Cabriolet und der neue SLC, Côte d'Azur 2016, Mercedes Benz SLC 250d, feueropal unilack, Lederkombination-schwarz / anthrazit <> The new S-Class Cabriolet and the new SLC, Côte d'Azur 2016, Mercedes Benz SLC 250d, fire opal, Exclusive nappa/ DINAMICA microfibre black Kraftstoffverbrauch kombiniert:  4,4 (l/100 km), CO2-Emissionen kombiniert: 114 (g/km) Fuel consumption, combined:   4.4 (l/100 km), CO2 emissions, combined:  114 (g/km)

Gli interni sono assolutamente in linea con gli alti standard ai quali Mercedes ci ha abituato. Lo stile rispetto alla Classe S è decisamente più sportivo e compatto. Qualche fronzolo è stato abbandonato a favore comunque di una maggiore ottimizzazione di spazi e risorse. Il sistema di infotainment è racchiuso nel classico schermo centrale, che però è risultato molto ben visibile anche in condizioni di luce solare diretta. Le sellerie sono caratterizzate da una buona scelta di pellami e di personalizzazioni, che si ripetono anche lungo la copertura del cruscotto, sempre morbide e piacevole sia al tatto che alla vista. I sistemi di sicurezza tipici dei modelli Mercedes sono a loro volta presenti sulla SLC, dalla frenata di emergenza al Dystronic Plus. Lo stile e il design della vettura sono ulteriormente sottolineati dal tetto rigido, che presenta anche la possibilità di avere l’apertura panoramica in vetro. La chiusura dell’abitacolo richiede sempre pochi secondi e può essere completata fino ad una velocità massima di 40 km/h. Dal punto di vista del cambio, anche in questo caso abbiamo a che fare con l’avanzato automatico 9G-Tronic a nove rapporti.

Questo sistema consente alla SLC di avere una guida decisamente piacevole. Certamente una volta scesi dalla Classe S Cabrio la differenza in termini di dinamicità ed emozione si sente, ma ciò non toglie che abbiamo a che fare con una spider molto divertente, soprattutto utilizzando il sistema Dynamic Select. Durante la nostra prova abbiamo potuto provare prima di tutto la SLC 250d, ovvero l’unica motorizzazione diesel quattro cilindri con potenza da 204 CV. Non si tratta naturalmente di una delle più performanti della gamma, anzi. Forse la meccanica a gasolio contribuisce a rendere decisamente molto tranquilla questa variante (che comunque può scattare da 0 a 100 in 6,6 secondi), che però può godere dall’altra parte di un vantaggio non indifferente. Si tratta infatti della più parca in assoluto a livello di consumi, con i dati ufficiali che registrano una media nel ciclo combinato di 4,4 litri/100 km. La versione entry level è sicuramente la SLC 180 con il suo motore da 156 CV, con la SLC 300 a rappresentare la top di gamma nei benzina con i suoi 245 CV. Top, ovviamente, perché da questo discorso abbiamo tenuto fuori la vera regina: la SLC 43 AMG. Una “piccola peste” attrezzata per farsi rispettare in qualsiasi situazione. Parliamo di un motore con una potenza da 367 CV e uno scatto da 0 a 100 in appena 4,7 secondi. Tenendo conto che anche i consumi non sono particolarmente pronunciati, assestandosi sui 7,8 litri/100 km nel ciclo combinato, la SLC rappresenta davvero un’ottima scelta se si è alla ricerca di una due posti sportiva senza andare a disturbare il mercato delle supercar.

Come anticipavamo, infatti, i prezzi sono interessanti per il segmento di riferimento. La SLC 180, infatti, parte da 37.006 €, mentre il diesel 250d è prezzato da 45.820 €. La SLC 43 AMG, invece, presenta un listino da 67.649 €.

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