Toyota Yaris Hybrid, la rivoluzione ibrida arriva entro settembre a 17.500 euro

Continua il suo viaggio di presentazione la nuova Toyota Yaris Hybrid, la novità ibrida del marchio giapponese che arriverà a settembre nei concessionari del marchio, Italia compresa. La casa madre ha svelato ufficialmente il prezzo, che partendo dall’allestimento Lounge arriverà al pubblico a 17.500 €. Per questa cifra Toyota promette di fornire una vettura di alta qualità con bassi consumi e l’efficienza tipica dei sistemi ibridi. Il prezzo, tra l’altro, è lo stesso della versione diesel, il che potrebbe portare molti potenziali clienti a voler deviare dalle motorizzazioni tradizionali fino a questa novità mista.

Del resto la scelta tra la Yaris ibrida e la normale Yaris è piuttosto facile da fare, dato che praticamente occorre fare le proprie valutazioni quasi solo sulla meccanica. A livello estetico anche un occhio molto esperto potrebbe non distinguere la vettura di serie da quella con l’aggiunta del motorino elettrico. La zona frontale è stata leggermente rifinita e resa più aerodinamica, con l’aggiunta anche delle nuove luci diurne a Led e a qualche modifica a livello della griglia frontale. Bisogna veramente andare con la lente d’ingrandimento, però, per notare queste differenze. Promettono di essere abbastanza affascinanti gli interni, con la nuova illuminazione interna, soprattutto a livello cruscotto, e il bagagliaio, la cui novità migliore è che non ci sono novità. La batteria, infatti, è stata alloggiata in uno scompartimento privato che ha permesso di lasciare invariate le dimensioni dello spazio di carico.

Parlando del motore, quello a combustione farebbe già una discreta figura da solo. Si tratta di un 1.500 a 4 cilindri con una potenza massima di 100 Cv, più che sufficienti per raggiungere una velocità massima di 165 km/h arrivando ai 100 da fermo in 11,8 secondi. Modificata anche la trasmissione, che grazie alla nuova E-CVT ha permesso di alleggerire questa Yaris Hybrid di ben 11 kg rispetto all’Auris Hybrid. Promettenti anche i dati riguardo efficienza e impatto ambientale, che secondo la casa nipponica si assestano su un consumo di 3,1 litri ogni 100 km e un’emissione di appena 79 g/km di CO2.