Mercedes Classe A e pneumatici invernali Michelin

La coppia inarrestabile (e divertente) anche nelle condizioni più estreme

Già in diverse occasioni, della nuova Mercedes Classe A, vi abbiamo raccontato un po’ tutto quello che c’è da sapere: vi abbiamo detto della sua linea, decisamente personale, dinamica ed aggressiva, vi abbiamo raccontato delle sue doti stradali, che la rendono decisamente “gustosa” da guidare, vi abbiamo parlato delle sue dotazioni tecnologiche, come ad esempio il Collision Prevention Assist ed il Drive Kit Plus, che permette di integrare in maniera assoluta tutte le funzioni del vostro I-Phone con il sistema di infotainment della vettura.

Però, in condizioni “estreme” come quelle che abbiamo incontrato nelle stradine nei dintorni di Courmayeur, con temperature di una dozzina di gradi sotto lo zero, e con ghiaccio e neve che erano una presenza costante, non l’avevamo ancora provata.
E, se siamo qui, sani e salvi, a raccontarvi le nostre impressioni, il merito va indubbiamente alle ottime doti stradali della vettura, ma ancor di più alle gomme Michelin che montavano le Classe A che abbiamo potuto guidare: infatti, senza le M+S, o per dirla “potabile” le gomme invernali, difficilmente saremmo riusciti a salire fin su a Courmayeur. O peggio, ritornando verso Milano, nei tornanti in discesa, con tutta probabilità, saremmo bellamente finiti in qualche cunetta, o peggio in qualche fossato.

LE INVERNALI MICHELIN.

Sulle gomme invernali, purtroppo, e non smetteremo mai di dirlo, c’è ancora troppa disinformazione, perchè ancora troppa gente è convinta che: “le invernali le devono montare i montanari, loro che stanno dove nevica un giorno sì, e l’altro pure”.
Ma nulla di più sbagliato: i benefici di uno pneumatico invernale si avvertono già a temperature inferiori ai 7°. E poi, basterebbe sapere che, su un fondo innevato, una gomma invernale riduce gli spazi di arresto del 50% rispetto ad una gomma estiva per non avere alcun dubbio riguardo alla loro utilità. Meno 50% significa realmente fare la differenza tra tamponare la vettura che ci precede o meno.
E ovviamente, in campo di gomme M+S, l’ offerta Michelin non può che essere tra le più complete in assoluto, con una gamma di pneumatici in grado di garantire massima sicurezza e prestazioni sempre al top. E non potrebbe essere altrimenti, dato l’incessante lavoro di ricerca e sviluppo svolto dalla casa francese, che negli ultimi due anni ha speso qualcosa come 600.000.000€, rinnovando totalmente la propria offerta di gomme invernali.
La gamma Michelin, ad oggi, comprende infatti tre diversi nuovi modelli, che sono in grado di coprire praticamente tutti i segmenti di mercato.
Si parte dall’ “Alpin 4”, giunto ormai alla sua quarta versione, indicato per le utilitarie e per vetture di medie dimensioni.
Più in alto nella gamma troviamo invece il “Pilot Alpin 4”, pensato per vetture ad alte prestazioni, che quindi necessitano di gommature dal taglio sportivo.
A completare il quadro c’è poi il “Latitude Alpin”, appositamente pensato per suv e crossover.
Tutti i modelli incarnano al meglio l’esperienza e la tecnologia Michelin, grazie a soluzioni innovative come il “Maxi Edge”, ovvero una lavorazione che permette di massimizzare il numero di intagli del battistrada, che permettono di aggrapparsi all’asfalto anche in condizioni di aderenza precaria.
Ma molti intagli, normalmente, comportano anche un battistrada molto flessibile, e poco rigido in curva: per questo gli ingegneri di casa Michelin hanno studiato il sistema “StabiliGrip”, che consente alle lamelle del copertone di formare un unico blocco, offrendo quindi maggiore rigidità, quando vengono sottoposte a forti sollecitazioni laterali. Questo consente una stabilità di marcia sempre ottimale, ed una precisione di guida inalterata rispetto ad una gomma estiva.
Infine, per realizzare questa nuova famiglia di pneumatici è stata utilizzata una speciale mescola, denominata “Helio Compound”, che permette di massimizzare il comfort acustico, la resistenza al rotolamento, come anche la durata chilometrica.

LE NOSTRE IMPRESSIONI ALLA GUIDA DELLA MERCEDES CLASSE A.

Si parte dal centro Mercedes di Milano. Qui sceglieremo la nostra Mercedes Classe A, e partiremo alla volta di Courmayeur: optiamo per quella più sportiva, dotata di cerchi da 18”, e quindi gommata con le Pilot Alpin 4. Prima di salire verso il Monte Bianco ci aspettano un po’ di chilometri in autostrada: qui abbiamo modo di apprezzare come, sebbene si tratti di un invernale dal piglio sportivo, il comfort acustico sia davvero ottimo.

Dopo un’oretta abbondante, finita la monotonia autostradale, arrivano le curve: la temperatura è di pochi gradi sotto lo zero, ma siamo ancora bassi, e c’è soltanto qualche cumulo di neve a bordo strada: abbiamo cosi modo di spingere un po’, e di apprezzare, ancora una volta, come la Classe A sia una gran bella macchina per guidare come si deve: lo sterzo è molto comunicativo, e la vettura è reattiva, con l’ anteriore molto incisivo, e con la coda bella vivace. Beh, tutte queste qualità, che già avevamo avuto modo di apprezzare nei precedenti “incontri” con la compatta tedesca, non sono state minimamente intaccate dalla presenza delle gomme invernali, dato che le Pilot Alpin 4 non tolgono un grammo di brillantezza e di precisione di guida.
Ma è bastato salire un po’ perchè la situazione mutasse radicalmente: adesso il termometro della vettura segna -10,5°, e la tortuosa stradina che stiamo percorrendo, con un susseguirsi di tornanti e curve a gomito, è per gran parte innevata, ed in alcuni tratti addirittura ghiacciata.
Ed è proprio qui che rimaniamo impressionati dall’efficienza delle invernali Michelin: anche in uscita dai tornanti gelati, in piena salita, non si hanno mai problemi a scaricare a terra la potenza necessaria. E persino in frenata si ha sempre una piacevole sensazione di sicurezza e di controllo totale del mezzo.
L’ indomani, sveglia presto e colazione, è il momento di ripartire verso Milano: questa volta scegliamo l’ allestimento meno sportivo, per poter provare le Alpine 4, montate su cerchi da 17”.
Da buoni giornalisti dovremmo seguire il precorso indicato nel roadbook, ma siccome siamo un po’ “disubbidienti” decidiamo invece di andare ancora un po’ più in alto, per cercare una stradina tortuosa, magari anche ghiacciata.
Anche in questo caso, con il termometro che stavolta segna -14°, il comportamento delle Michelin e della nostra Classe A è davvero impeccabile: la strada rispetto al giorno prima è in condizioni decisamente più estreme, e la spia del controllo di stabilità lampeggia con insistenza, ma ancora una volta, abbiamo sempre avuto quella piacevole sensazione di sicurezza e di stabilità assoluta.
Anche in discesa, con dei lastroni di ghiaccio che attraversavano la carreggiata proprio prima dei tornati, non abbiamo mai avuto l’impressione di poter perdere il controllo della vettura da un istante all’altro.
Sulla via del ritorno, in autostrada, abbiamo nuovamente avuto modo di apprezzare l’ottimo livello di comfort offerto dalla gommatura, che in questo caso, trattandosi della versione meno sportiva, è ancora più elevato.

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