Audi A3 2020: i rivestimenti interni sono realizzati con materiali riciclati

Vengono utilizzate oltre 100 bottiglie di plastica

La nuova Audi A3 presenterà degli interni 'riciclati': l'89% dei rivestimenti, infatti, è stato realizzato con l'utilizzo di bottiglie di plastica riciclate. Ma l'obiettivo della casa tedesca è arrivare molto presto al 100%
Audi A3 2020: i rivestimenti interni sono realizzati con materiali riciclati

La nuova Audi A3 sarà più rispettosa dell’ambiente. Non solo per quanto riguarda motori con un minor numero di emissioni, come richiedono le nuove norme, ma anche per l’utilizzo dei materiali riciclati per realizzare i rivestimenti interni. In particolare, per la quarta generazione della vettura dei quattro anelli saranno utilizzate oltre 100 bottiglie riciclate per realizzare l’89% dei tessuti.

Dalla bottiglia ai tessuti: come funziona il riciclo

Come si ricava il tessuto da queste bottiglie? I vuoti vengono pressati e compattati al fine di limitarne l’ingombro per il trasporto. Una volta giunte presso gli impianti di riciclaggio, vengono suddivise in base al colore, alle dimensioni e alla qualità di conservazione. Separati i materiali estranei, ad esempio i tappi, una specifica macina sminuzza le bottiglie fino a ottenerne “fiocchi” destinati a essere lavati, asciugati e fusi.

Creata una massa uniforme, degli ugelli danno vita a filamenti senza soluzione di continuità che, dopo il raffreddamento, vengono sminuzzati. Il granulato così prodotto viene trasformato mediante estrusione in filato che, dopo essere stato avvolto su bobine, è destinato alla produzione dei tessuti.

Dove troviamo i materiali riciclati sulla nuova Audi A3

Entrando più nel dettaglio, per realizzare i rivestimenti dei sedili di nuova Audi A3 sono necessarie sino a 45 bottiglie in PET da 1,5 litri. A queste si aggiungono ulteriori 62 bottiglie riciclate, destinate alla moquette. La sostenibilità dell’abitacolo della nuova generazione della compatta è ulteriormente rimarcata da molteplici componenti prodotti con materiali residui: gli inserti insonorizzanti e di smorzamento delle vibrazioni, i tappetini e le superfici laterali del bagagliaio.

Tuttavia, ci sono ancora degli elementi non derivanti da materiali riciclabili e l’impegno della casa tedesca è eliminarli e passare dall’89 al 100% per i futuri modelli: “La sfida è rappresentata dal tessuto inferiore, legato al materiale superiore mediante un collante – le parole di Ute Gronheim, responsabile per lo sviluppo dei materiali tecnici del marchio dei quattro anelli – Stiamo lavorando per sostituire quest’ultimo con una soluzione in poliestere riciclabile. Non siamo lontani da questo obiettivo”.

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