Audi V6 TDI: il motore diesel migliora in efficienza grazie ai combustibili rinnovabili

L'HVO, olio vegetale idrotrattato, è un'altra via per la sostenibilità

Audi V6 TDI: il motore diesel migliora in efficienza grazie ai combustibili rinnovabili

Nonostante l’orizzonte dell’auto sia a tinte prevalentemente elettriche, Audi sta lavorando per rafforzare la sostenibilità dei propri motori a combustione. Un impegno che si concretizzata nei propulsori V6 TDI della Casa dei Quattro Anelli ora predisposti per l’utilizzo del carburante rinnovabile HVO (olio vegetale idrotrattato).

Pur confermando, come indicato dal piano “Vorsprung 2030”, che dal 2026 Audi lancerà sul mercato globale esclusivamente nuovi modelli elettrici, al contempo il costruttore di Ingolstadt sta sviluppando l’attuale portfolio di motori endotermici in funzione di una superiore efficienza e minori emissioni. Obiettivi che possono essere raggiunti attraverso la compatibilità dei propulsori con l’utilizzo di carburanti sostenibili come l’HVO.

Compatibili i motori V6 TDI fino a 286 CV

I motori V6 diesel Audi con potenze sino a 286 CV prodotti da metà febbraio hanno dunque la possibilità di essere riforniti con il carburante HVO. L’olio vegetale idrotrattato, spiega la Casa tedesca, è un combustibile sostenibile che permette una riduzione delle emissioni di CO2 tra il 70 e il 95% rispetto al diesel classico. Ulteriore vantaggio dell’HVO è il numero di cetano molto più alto, garantendo dunque una combustione efficiente e pulita.

Matthias Schober, responsabile dello sviluppo dei propulsori Audi TFSI, TDI e PHEV con architettura a V, afferma: “Dato che il numero di cetano dell’HVO è superiore di circa il 30% rispetto allo standard, il rendimento termico risulta nettamente ottimizzato. Gli effetti positivi sono particolarmente evidenti in caso di avviamento a freddo. Prima di concedere il via libera al nuovo carburante, abbiamo testato gli effetti su molteplici componenti e rilevato tanto le prestazioni quanto le emissioni allo scarico, ottenendo risultati degni di nota”.

Residui biologici e materiali di scarto per l’HVO

Il carburante sintetico HVO è in parte composto da materiali di scarto come l’olio di cottura utilizzato dall’industria alimentare o i residui agricoli. Incorporando l’idrogeno, col processo di idrogenazione, gli oli vengono convertiti in idrocarburi alifatici, adatti all’impiego nei motori diesel. Questi oli possono essere aggiunti al diesel convenzionale, sostituendo i componenti fossili, o utilizzati puri al 100%.

L’HVO è un carburante di tipo BTL (da biomassa a liquido), che insieme agli altri combustili diesel sintetici (GLT e PTL) vengono indicati, secondo la normativa EN 15940, con l’espressione XTL (X-to-Liquid) con la X a indicare il componente originale. Questa sigla è riportata nell’etichetta dei distributori che erogano tali carburanti, così come sul tappo del serbatoio dei modelli Audi compatibili.

Compatibilità HVO per tanti modelli Audi

Sono numerosi i modelli dei Quattro Anelli che beneficiano di tale novità. A poter essere riforniti con carburante HVO sono infatti tutti i motori V6 diesel Audi con potenze sino a 286 CV presenti nelle gamme A4, A5, A6, A7, A8, Q7 e Q8 prodotti da metà febbraio. Da inizio marzo si aggiungerà l’Audi Q5 3.0 TDI e successivamente lo step da 245 CV di Audi A6 allroad quattro. Anche il SUV Volkswagen Touareg da 231 CV può utilizzare il diesel sostenibile.

In Europa, l’HVO è compatibile anche con i motori diesel a quattro cilindri dei modelli Audi A3, Q2 e Q3 prodotti da giugno 2021. Quanto ai modelli basati sulla piattaforma MLB, i quattro cilindri TDI delle gamme A4, A5, A6, A7 e Q5 possono essere riforniti con l’HVO da metà dello scorso anno in Svezia, Danimarca e Italia.

Audi e il Gruppo Volkswagen sostengono la diffusione dei reFuels

Relativamente alla disponibilità del diesel HVO, questo carburante sintetico è attualmente disponibile in oltre 600 stazioni di servizio in Europa, la maggior parte delle quali in Scandinavia. Negli ultimi mesi Audi ha inoltre portato avanti anche una serie di progetti pilota, come ad esempio l’impianto per l’e-gas di Werlte, in Bassa Sassonia, o il carburante ecologico R33 Blue Diesel, con una componente disponibile presso le stazioni di servizio degli stabilimenti Audi di Ingolstadt e Neckarsulm.

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