Audi R18 e-tron quattro 2016: aerodinamica estrema e sistema ibrido energico [FOTO]

Salto di categoria da 4 megajoule a 6 megajoule

Audi R18 e-tron quattro 2016 – Mostrata la nuova vettura LMP1 della casa di Ingolstadt, che rivede non solo le forme esterne ma anche il suo sistema ibrido, adottando una batteria agli ioni di litio al posto della precedente soluzione a volano

“Con la nostra nuova Audi R18, vogliamo trasmettere un segnale chiaro: Audi continua a spingere sull’acceleratore nel motorsport, affidandoci volutamente sul TDI – la tecnologia automobilistica di maggior successo al mondo dal punto di vista dell’efficienza – alla 24 Ore di Le Mans.” Sono le parole rilasciate dal responsabile di Audi motorsport, il Dr. Wolfgang Ullrich, alla presentazione della nuova LMP1 dei Quattro Anelli che prenderà parte alla prossima stagione del World Endurance Championship (WEC), che comprende la storica e prestigiosa 24 Ore francese.

Mostrata all’Audi Training Center di Monaco, il nuovo prototipo della casa di Ingolstadt presenta una linea rimodellata rispetto alla versione 2015, con un frontale più alto e affilato, gruppi ottici dal design modificato, diversi elementi aerodinamici e strutturali che compongono un corpo molto schiacciato, asciutto, estremo in ogni dettaglio e proteso in avanti.

Come segnalato, la vettura si affida ancora a una soluzione ibrida che prevede un potente propulsore V6 TDI da 4.0 litri collegato a un’unità elettrica. Rispetto però al precedente sistema a volano, capace di conservare il 17% in più di energia e fornire 272 cavalli (220 kW) ai 558 (410 kW) già prodotti dal propulsore, stavolta la nuova R18 e-tron quattro beneficerà dell’energia diffusa da una batteria agli ioni di litio. Una soluzione simile a quella di Porsche. Si suppone che i valori di potenza possano essere più elevati, anche se al momento non sono affiorate indicazioni a riguardo.
La vettura inoltre come segnalato dalla casa tedesca, passa dalla categoria 4 megajoule a quella da 6 megajoule. Un aspetto che rappresenta un certo equilibrato dal punto di vista competitivo tra la soluzione ibrida con motore diesel e quelle che vedono protagonista un’unità a benzina.
La vettura, a breve, dovrebbe scendere in pista per i primi test sul tracciato del Paul Ricard, condotta secondo quanto emerso dal portoghese Felipe Albuquerque. Più avanti dovrebbe essere portata a Sebring, negli Stati Uniti, per nuove verifiche. Confermati per la nuova stagione i due equipaggi composti da sei piloti: Andre Lotterer, Benoit Treluyer e Marcel Fassler, che comporranno la squadra alla guida della vettura numero 7 e Loic Duval, Lucas di Grassi e Oliver Jarvis presenti sulla numero 8. In occasione della 24 Ore di Le Mans, come nel caso di Porsche, non sarebbe prevista una terza vettura.

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