Auto 100% elettriche: entro il 2030 saranno l’80% dei veicoli a batteria
Lo dice la società britannica Deloitte in un recente studio, che analizza anche la situazione legata alla pandemia
Le vetture a zero emissioni sono sempre più diffuse anche in Italia. I numeri parlano da soli: nonostante il difficile periodo, infatti, dall’inizio di quest’anno sono state vendute oltre 17.000 auto elettriche, oltre 10.000 in più rispetto al 2019, con una crescita percentuale del 128% (1,8% delle immatricolazioni totali).
La rivincita delle elettriche: le previsioni di Deloitte
Deloitte, prima società al mondo per servizi di consulenza, revisione e analisi, nel suo studio “Electric Vehicles – Setting a course for 2030” ipotizza non solo che la crescità continuerà esponenzialmente nei prossimi anni, ma addirittura i veicoli a zero emissioni “puri” (le cosiddette auto full electric) andranno a comporre ben l’80% dei veicoli a batteria venduti entro il 2030. In sostanza, se oggi sono le auto ibride a farla da padrone, tra 10 anni gli automobilisti le accantoneranno in favore delle elettriche. Previsioni ottimistiche anche a livello di volumi di vendita, con un tasso di crescita ipotizzato del 29% entro il prossimo decennio. Il “boom” dell’elettrico avrà, ovviamente, impatti differenti a seconda delle aree geografiche, con il sud-est asiatico (Cina in primis) in testa, con il 50% del parco auto circolante full electric. In Europa si ipotizza il 27%, mentre gli Stati Uniti saranno in ultima posizione con il 14%.
Altro dato interessante è quello relativo alle vetture con motori a combustione: secondo Deloitte, infatti, per i prossimi cinque anni i motori endotermici torneranno alla ribalta (come reazione dopo la crisi dovuta alla pandemia) per poi avere un importante calo tra il 2025 e il 2030.
Mercato dell’auto in ripresa, ma solo dal 2024
Un altro aspetto analizzato da Deloitte è quello relativo alla ripresa del mercato automotive dopo il periodo nero dovuto al coronavirus: pare, infatti, che per tornare ai livelli di vendite degli anni passati si dovrà attendere il 2024.
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