Auto estere usate importate in Italia: la quasi totalità proviene dalla Germania

Netta supremazia tedesca nelle vetture di seconda mano che arrivano dall'estero

Auto estere usate importate in Italia: la quasi totalità proviene dalla Germania

Nel mercato automobilistico dell’usato la caccia al risparmio economico è uno degli elementi decisivi nella scelta d’acquisto. Non a caso sono sempre di più gli italiani che spostano la loro attenzione sull’usato straniero, ovvero sulle vetture estere da importare in Italia.

Cercando di districarsi tra i rischi di truffe e raggiri, l’acquisto di auto d’importazione molto spesso permette di accedere a determinati veicoli a prezzi scontati rispetto ai modelli analoghi comprati su suolo italiano. Ma quali sono i Paesi dai quali gli italiani importano più auto usate?

La Germania monopolizza le scelte degli italiani sull’usato straniero

A questa domanda risponde lo studio di carVertical, basato sui dati relativi alle auto di seconda mano, importate dalla piattaforma, negli ultimi due anni. Da un campione di migliaia di auto capaci di offrire una panoramica piuttosto chiara e precisa, è emerso, peraltro senza particolari sorprese, la nettissima supremazia tedesca: oltre l’88% delle auto di seconda mano importate in Italia provengono dalla Germania

Tante motivazioni dietro la supremazia tedesca

La spiegazione di tale dato è da ricercare su più fronti. Fermo restando l’elevata percezione di qualità e affidabilità delle auto tedesche, va considerato che in Germania i costi del passaggio di proprietà sono quasi irrisori, motivo per il quale i tedeschi tendono a cambiare auto molto più spesso di noi italiani. Ne consegue che in Germania è molto più semplice trovare auto con meno di 10.000 km percorsi con tre o più precedenti proprietari. Un aspetto questo che può abbassarne il prezzo di vendita senza però pregiudicare l’affidabilità. Altri fattori che giocano a favore del mercato tedesco dell’auto sono gli standard di qualità richiesti, il fatto che abbiano percorso prevalente strade in ottimo stato che preserva l’usura delle componenti e la varietà di modelli, compresi allestimenti e versioni non commercializzate in Italia. Anche considerando le spese d’importazione, queste nella gran parte dei casi vengono del tutto assorbite dalla convenienza estera, erodendo in minima parte il risparmio sull’acquisto dell’auto. 

Solo le briciole per Spagna, Francia, Romania e Stati Uniti

Se la Germania può fare leva su tutti questi elementi, decisamente meno attrattive per gli italiani sono le auto circolanti in Spagna, Francia e Romania, che giocano quasi esclusivamente sul fattore prezzo. Discorso analogo per le auto americane, alle quali si aggiungono lungaggini burocratiche e tempistiche più lunghe per arrivare nel nostro Paese. 

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