Autostrade: ultimi giorni, poi la decisione sulle concessioni

Il nodo della manleva del Ponte Morandi in primo piano

Autostrade: ultimi giorni, poi la decisione sulle concessioni

Lo scorso 30 settembre il Governo aveva concesso dieci giorni di tempo ad Atlantia, per accettare la proposta fatta, oppure scatta la revoca delle concessioni ad Autostrade per l’Italia. Dunque, dovrebbero mancare un paio di giorni alla data limite, però non sono state annunciate novità nel corso di questi ultimi giorni, né da parte della società e nemmeno dall’esecutivo.

Le manifestazioni di interesse

Non se ne è parlato nel corso dell’ultimo Consiglio dei Ministri ed anche dai ministri non si fa accenno a particolari aggiornamenti arrivati dalla società. Tuttavia, si parla di tredici manifestazioni d’interesse per Autostrade per l’Italia, di cui nove avrebbero già firmato la lettera di riservatezza. Si parla di società italiane e grandi società finanziarie americane, australiane, cinesi ed olandesi.

Il Governo attende le mosse della holding, dove la famiglia Benetton sta riflettendo su cosa fare: cioè se accettare i paletti imposti dall’esecutivo, oppure tirare diritto e rischiare anche la revoca delle concessioni. Un tema di cui si parla dal giorno della tragedia del Ponte Morandi a Genova, con continui botta e risposta tra i rappresentanti del Governo Conte e la società.

Il nodo della manleva

Proprio sulla manleva del Ponte Morandi si gioca la parte probabilmente più calda della partita. Atlantia non vuole restare vincolata ad eventuali responsabilità derivanti dal processo sul crollo del ponte Morandi che potrebbero essere molto ingenti dal punto di vista economico e finanziario.

E, inoltre, la holding gestita dalla famiglia Benetton ricorda a tutti i potenziali acquirenti che non è prevista, mentre il Governo è dell’avviso contrario. Ma il tempo per decidere ormai sta per scadere.

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