Baidu lancia a Pechino il suo servizio di robotaxi a guida autonomia
Il numero delle città in cui il servizio funziona è destinato ad aumentare nei prossimi anni
Baidu ha annunciato nelle scorse ore di aver ufficialmente lanciato il suo servizio di robotaxi a Pechino (in Cina), rendendolo disponibile a pagamento per gli utilizzatori.
Il gigante della tecnologia cinese ha testato i suoi robotaxi a guida autonoma in tutta la città per oltre un anno e all’inizio di questa settimana ha ottenuto l’approvazione normativa che gli consente di iniziare a farsi pagare da chi lo usa.
Attualmente, Baidu gestisce 67 auto a guida autonoma nel distretto suburbano di Yizhuang, a Pechino. Purtroppo, Baidu non ha rivelato le tariffe nello specifico, ma ha detto alla CNBC che i prezzi saranno paragonabili ai servizi di livello premium offerti dalle app di ride-hailing come Didi che arrivano a costare il doppio rispetto alle normali corse.
Il servizio è stato usato ogni mese da oltre 20.000 persone
Wei Dong, vice presidente e capo delle operazioni di sicurezza di Baidu, si aspetta che altre grandi città come Shanghai, Guangzhou e Shenzen inizino presto a consentire il pagamento delle corse effettuate dagli utenti. Secondo il colosso cinese, ogni mese più di 20.000 utenti effettuano almeno 10 viaggi sui suoi robotaxi e l’azienda prevede di lanciarne altri 100 sulle strade ogni anno.
Il servizio di robotaxi Baidu Apollo Go opera attualmente in cinque città. Tuttavia, Robin Li – amministratore delegato della società – ha dichiarato che il numero delle città dovrebbe ampliarsi fino a 65 entro il 2025 e fino a 100 entro il 2030.
Infine, Baidu ha dichiarato che la prossima generazione di robotaxi a guida autonoma avrà un prezzo di produzione della metà rispetto ai veicoli attuali. Ciò significa anche che il servizio diventerà più economico e quindi fruibile da molte più persone.
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