Bugatti EB110 GT, all’asta un esemplare molto particolare

Un pezzo da collezione da 340 km/h

Bugatti EB110 GT - Non sono in molti a conoscere l'antenata della Veyron eppure questo modello ha lanciato il trend delle supercar e ancora oggi è oggetto di molte attenzioni da parte di appassionati e collezionisti
Bugatti EB110 GT, all’asta un esemplare molto particolare

E’ difficile trovare un veicolo “storico” ancora in buone condizioni. E’ il caso di questa Bugatti EB110 GT del 1993 che andrà all’asta organizzata la settimana prossima a Scottsdale (Ariziona, Stati Uniti) e tenuta da RM Auctions.

Per motivi che fino ad ora ignoriamo, l’antenata della Bugatti Veyron non ha mai avuto la fortuna che meritava, ciò nonostante fosse un punto di riferimento per le supercars negli inizi degli anni ’90. Questo modello in particolare è il sesto ad essere stato costruito su un totale di 139 ed è uscito dalla fabbrica precisamente nel marzo del 1993, anno in cui Bugatti consegnò l’esemplare al suo proprietario e collezionista giapponese Yutaro Okamoto.

L’appassionato portò il suo gioiello addirittura al rally Bugatti di giugno 1994 per poi far riverniciare il suo modello nel blu Bugatti Racing. Anche gli interni subirono qualche leggera modifica con alcune parti dell’abitacolo in pelle grigia sostituite dall’Alcantara sia sul tunnel centrale che sul cruscotto.

Il veicolo è sempre rimasto nelle mani dello stesso e unico proprietario e conta solamente 8.235 km sul contachilometri con condizioni estremamente impeccabili sia dentro che fuori. A muovere la belva francese c’è un motore V12 quadriturbo da oltre 550 CV, abbastanza per raggiungere i 340 km/h, grazie tra l’altro alla trazione integrale e al suo cambio manuale a 6 rapporti che consente di scattare da 0 a 100 km/h in appena 3.5 secondi.

L’asta di questa speciale Bugatti EB110 GT del 1993 partirà dal 15 gennaio ad un prezzo che dovrebbe situarsi tra i 575.000 e 775.000 dollari (485.000 e 665.000 euro al cambio attuale).

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1 commento

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  • Pietro Arrigoni ha detto:

    Perché sia stata silurata sorprende che non lo sappiate.. sareste gli unici. L’Avvocato insieme a Ferrari e ai loro italici accoliti e padroni a Haifa e Jerusalem, hanno bloccato fornitori e ordinativi persino prezzolando dei traditori perché sabotassero le auto e nascondessero gli ordini. Tutto ciò perché lappassionato pulito non può intromettersi nei loro affari sporchi. Inoltre questa bestia di francese non aveva un bel niente, Bugatti era italiano emigrato in Francia e comunque il marchio era stato riacquistato da un italiano. La macchina venne progettata e realizzata in Italia con proprietà italiana. Sarebbe come dire che il panettone è americano (panett-one).

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