Citroen C4 Aircross: da maggio parte all’assalto della regina Qashqai
Ed i presupposti per scalzarla ci sono tutti
Il mercato italiano, si sa, sta attraversando un periodaccio, con emorragie di vendite generalizzate un po’ in tutti i segmenti, tranne che in quello delle Suv compatte, anche dette Cuv o altrimenti Crossover.
E così, la casa del doppio Chevron, sfruttando il momento “favorevole” per questa tipologia di vettura, ma anche l’andamento positivo del marchio, che a dispetto della crisi, in particolare grazie al successo della gamma Ds, riesce addirittura a crescere, ha lanciato sul mercato la C4 Aircross, figlia della joint-venture del gruppo Psa con Mitsubishi.
LA VETTURA
La C4 Aircross non ha nulla a che vedere con la vecchia e ben più ingombrante C-crosser, figlia anch’essa dell’accordo tra Psa e Mitsubishi: le dimensioni in questo caso sono molto più “compatte”, dato che la carrozzeria misura soltanto 434cm, ed anche il collocamento sul mercato è di un gradino inferiore, poiché l’obbiettivo è quello di “giocarsela” con vetture come Qashqai, Kuga, Yeti, ecc..che appunto vengono definite come Cuv, e che stanno prepotentemente conquistando il cuore degli italiani, sostituendosi alle berline tradizionali.
Tuttavia, grazie al passo rimasto sorprendentemente “invariato” rispetto alla più grande C-crosser, le dimensioni compatte non hanno comportato alcuna rinuncia in termini di abitabilità, e di capacità di carico (442 litri), entrambe ai vertici della categoria.
A livello estetico poi, la C4 Aircross, si distingue e si fa apprezzare per la sua immagine moderna, giovanile e dinamica, ma anche “robusta”, e che ricalca perfettamente quelli che sono i canoni stilistici della casa francese.
LA TRAZIONE INTEGRALE ON DEMAND, LA 4X2, E LA DINAMICA DI GUIDA
L’obiettivo è quello di offrire al cliente una vettura che possa essere utilizzata quotidianamente nel traffico cittadino, ma che consenta anche di “evadere” dalla monotonia quotidiana, in particolare sfruttando il sistema di trazione integrale “on demand”.
La C4 Aircross è infatti disponibile sia nelle versioni 4×2 a sola trazione anteriore, che nella versione a trazione integrale 4×4. Chi opterà per la trazione integrale, disponibile in abbinamento alle motorizzazioni a gasolio, avrà a disposizione 3 differenti modalità di guida, per poter adattare al meglio la dinamica della vettura alle diverse condizioni della strada, ruotando semplicemente una manopola posizionata sul tunnel centrale.
La modalità 2WD è pensata per un utilizzo in condizioni di “normalità”, ed ha anche l’obiettivo di ridurre i consumi, dal momento che viene azionato il solo assale anteriore, e quindi ci sono meno attriti.
Passando alla modalità 4WD la trazione viene ripartita automaticamente tra i due assi al fine di garantire una stabilità esemplare anche in condizioni di aderenza non ottimali.
Infine la modalità LOCK è quella pensata per offrire il massimo della trazione anche in condizioni di aderenza difficili, come in caso di guida sullo sterrato o sulla neve.
Dal punto di vista della dinamica di guida questa C4 Aircross promette un livello di comfort elevato, associato però ad un piacere di guida paragonabile a quello di una normale berlina, grazie ad un comparto sospensioni specifico, appositamente studiato dai tecnici di Citroen, ed alla notevole rigidità del telaio.
LE MOTORIZZAZIONI
La gamma dei motori, sin dall’inizio, si presenta già “completa”, ed in grado di soddisfare le esigenze più disparate dei potenziali acquirenti.
Si parte dal 1.6 benzina 16v da 117cv, appositamente pensato per coloro che ancora preferiscono la più raffinata “verde” al gasolio. Tale motorizzazione è disponibile soltanto in abbinamento con trazione anteriore.
Il motore che avrà il ruolo da protagonista, e che secondo le previsioni sarà scelto dal 70% degli acquirenti, sarà invece il conosciutissimo 1.6 Hdi da 115cv, che grazie al suo ottimo compromesso tra prestazioni vivaci e consumi contenutissimi, si è fatto già ampiamente apprezzare su tutti quanti i modelli del gruppo dove è stato installato, come ad esempio su 308 e C5.
Infatti, la C4 Aircross, può vantare delle emissioni di Co2 di soli 119 g/km, e di conseguenza dei consumi contenutissimi, con richieste di gasolio di 4,6 litri/100km nel ciclo misto, che ne fanno la crossover meno inquinante e più parsimoniosa sul mercato. L’attenzione per i consumi non comporta però rinunce al piacere di guida grazie all’abbondante coppia, di ben 270nm.
Per chi invece non vuole rinunciare a delle prestazioni particolarmente brillanti c è il 1.8 Hdi da ben 150 cv, che porta al debutto la novità assoluta della fasatura variabile su un motore a gasolio.
Le prestazioni in questo caso sono di tutto riguardo, grazie alla velocità massima di 200km/h, ed al valore di coppia massimo di 300nm. Tale brillantezza non si è però tradotta in un aumento significativo dei consumi, che si assestano sui 5,4 litri/100km sul ciclo misto.
In generale, consumi ed emissioni così contenuti, sono stati possibili grazie all’adozione di particolari soluzioni tecniche a ciò finalizzate, offerte di serie su tutti i modelli, come l’evoluto sistema di start&stop, il sistema di recupero dell’energia in frenata, il servosterzo elettrico che assorbe energia soltanto quando il volante è in movimento, e l’indicatore del punto ottimale di cambiata.
DOTAZIONI, ALLESTIMENTI E LISTINO
Sarebbe un grosso errore considerare la C4 Aircoss come una Mitsubishi Asx “travestita” da Citroen, perché, come avrete già potuto capire, le differenze tra i due modelli ci sono, e sono sostanziose.
Oltre ad intervenire sulla meccanica, di cui abbiamo già parlato, gli uomini di casa Citroen sono infatti intervenuti anche sull’abitacolo, con l’adozione di materiali soft touch raffinati, e di allestimenti ed equipaggiamenti degni di un’ ammiraglia.
Tra le opzioni disponibili si segnalano il sistema di navigazione con schermo touch screen, il grande tetto panoramico in vetro, la funzione keyless access &start, la telecamera posteriore a colori, i sedili elettrici e riscaldabili, il sistema hi-fi d’alta gamma con hard disk incorporato, ed i fari bi-xeno intelligenti.
Come da tradizione della casa francese gli allestimenti disponibili sono i tre “classici”: attraction, seduction, ed exclusive; mentre i prezzi partiranno dagli allettanti 23.200€ richiesti per la 1.6 benzina in allestimento attraction, fino ad arrivare ai 33.000€ necessari per portarsi a casa la top di gamma 1.8 hdi exclusive.
Dunque i presupposti per un gran successo di vendite ci sono tutti, e per sapere nel dettaglio quelle che sono le impressioni alla guida al volante della vettura vi invitiamo a leggere la nostra prova su strada, che pubblicheremo a breve.
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SCRIVETE:…il 1.8 Hdi da ben 150 cv, che porta al debutto la novità assoluta della fasatura variabile su un motore a gasolio.
non è vero. è il motore Mitsubishi della ASX, che è in circolazione da 2 anni.!
ciao, Giuse54,sono gianluca,ho scritto io l’articolo.
Il “portare al debbutto la fasatura variabile sul diesel” è inteso come novità relativa al motore in se,che come sottolinei tu è identico a quello dell’ Asx..
Dunque la fasatura variabile del 1.8 è una novità assoluta tanto sotto il cofano dell’ asx quanto sotto quello della C4 aircross 😉
E’ da Natale che aspetto l’aircross essendo rimasto senz’auto a causa di un grosso incidente, ma ora che l’attesa sembrava finita i concessionari Citroen mi dicono che il 1.6 HDI è in consegna a settembre !!! ma allora a che gioco giochiamo???
Buongiorno. sono intererssata a questa vettura ma sonno un pò diffidenta. Ho sentito dire che il marchio Citroen ha sempre grossi problemi di tecnologia. molti difetti di elettronica. è vero?
Io possiedo un air cross, problemi riscontrati, vernice scadente si graffia solo a guardarla, ammortizzatori che fanno rumore 600€ per sistemarli, volante che si consuma dopo un anno di guida sostituito 300€ di spesa, ora la macchina strappa e in officina non sanno cosa sia, solo per metterci ľaditivo nel serbatoio 350€, tagliandi inutili a 350€ mediamente solo per rabbocchi. Il motore HD 1.6 va benino ma rumorosissimo, sulla neve non è possibile andarci, solo in pianura.
la mia funziona perfettamente. Ottima abitabilità e guida in ogni condizione atmosferica, si graffia come si graffia ogni auto, forse lievemente di più sotto le maniglie, rumore solo ad alta velocità ma non fastidioso, volante bellissimo e a me non si è rovinato dopo 3 anni e mezzo è uguale e non strappa. fastidioso lo start & stop ma come ogni start & stop se la ripartenza è troppo vicina allo spegnimento e in tal caso meglio escluderlo, ma nei casi normali va benissimo. tagliandi inutili ma i tagliandi sono inutili in genere questo è più che ovvio ma obbligatori per mantenere le garanzie di qualsivoglia veicolo. non lo rubano perché poco diffuso quindi ottimo! elegante e grintoso da un pdv estetico è tra i più bei CUV prodotti ad oggi!