Citroen: l’evoluzione della plancia sulle auto del Double Chevron
Dalla 'lunule' alle tecnologie dei giorni nostri
La plancia è ormai diventata per la maggior parte digitale, sia nel quadro strumenti che nella parte centrale, ma sono stati tanti i cambiamenti per arrivare ai giorni nostri. Un aumento costante della tecnologia ed una continua evoluzione, per rendere sempre più confortevoli e sicure le vetture. Citroen ripercorre un po’ di storia di questa zona molto importante delle nostre auto.
L’esordio con la DS19 del 1955 e la ‘lunule’
La prima plancia firmata dal marchio del Double Chevron risale al 1955, con la DS19. I comandi principali raggruppati attorno al volante, per poterli azionare facilmente, senza distogliere l’attenzione dalla guida.
Il lancio della Citroen CX, nel 1974, ha avanzato il concetto: viene introdotta la ‘lunule’. Ha linee affusolate e raggruppa, ben visibili nel quadro visivo del conducente, tutti gli elementi della plancia di bordo, incluso l’innovativo tachimetro illuminato a tamburo girevole, di facile lettura.
Vengono eliminate le levette dei comandi secondari, come fari, frecce, clacson e tergicristalli, perché tutte queste funzioni sono affidate a due “satelliti”, posti a sinistra e a destra del volante dove si trovano i comandi. Oltre ad avere un’ergonomia che li rende facilmente azionabili utilizzando solo i polpastrelli, questi permettono di pilotare il veicolo senza mai togliere le mani dal volante.
La plancia ‘scavata’ del 1985
Sempre la CX è teatro di un nuovo importante cambiamento: la plancia viene ‘scavata’ per aumentare la distanza dal passeggero, aumentando la sensazione di spaziosità e viene introdotta una mensola rivestita di moquette.
Le nuove normative ed il progresso portano ulteriori aggiornamenti negli anni successivi, con le levette tornate attorno al volante, mentre sulla Citroen XM vengono trasferiti sull’unica razza del volante i comandi della radio e di altre funzioni secondarie. Un’anteprima di quanto avverrà negli anni successivi.
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