Clamoroso, Alfa Romeo Milano cambia nome per spegnere le polemiche: si chiama Junior

La decisione resa nota dal CEO Imparato dopo la querelle col ministro Urso

Clamoroso, Alfa Romeo Milano cambia nome per spegnere le polemiche: si chiama Junior

Alfa Romeo Milano non esiste più, o meglio cambia nome: si chiamerà Alfa Romeo Junior. La clamorosa decisione, arrivata a sorpresa, è stata annunciata dal CEO di Alfa Romeo, Jean-Philippe Imparato, ed è legata alle accese polemiche scaturite dal nome della nuova auto del Biscione e che sono state sollevate in particolar modo dalle dichiarazioni di qualche giorno fa del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.

Le polemiche del ministro Urso

Dopo la presentazione dell’Alfa Romeo Milano, avvenuta in anteprima il 10 aprile, il ministro Urso aveva espresso tutto il proprio disappunto sul fatto che un’auto chiamata Milano venisse prodotta in Polonia. A questo si aggiungerebbe, a parere del ministro, anche un problema legale: ovvero una legge italiana del 2003, che ha istituito il concetto di “Italian Sounding“, che vieterebbe di usare un nome come “Milano” per una vettura che viene prodotta all’estero, in quanto fornirebbe indicazioni fuorvianti ai consumatori, in riferimento alle indicazioni geografiche.

La decisione di cambiare nome alla Milano

Un appunto, quello secondo cui il nome Milano sarebbe fuori legge, al quale Alfa Romeo, sottolineando tutta la propria convinzione sul fatto che la denominazione Milano non violi alcuna legge, risponde clamorosamente e in modo inatteso, ovvero decidendo di cambiare il nome del suo SUV. Dimenticatevi dunque il nome Milano, il nuovo modello del Biscione si chiama Alfa Romeo Junior.

Jean-Philippe Imparato in conferenza stampa ha affermato: “Siamo perfettamente consapevoli che questo episodio rimarrà inciso nella storia del Marchio. È una grande responsabilità ma al tempo stesso è un momento entusiasmante. La scelta del nuovo nome Alfa Romeo Junior è del tutto naturale, essendo fortemente legato alla storia del marchio ed essendo stato fin dall’inizio tra i nostri preferiti e tra i preferiti del pubblico. Come team scegliamo ancora una volta di mettere la nostra passione a disposizione del Marchio, di dare priorità al prodotto e ai clienti. Decidiamo di cambiare, pur sapendo di non essere obbligati a farlo, perché vogliamo preservare le emozioni positive che i nostri prodotti generano da sempre ed evitare qualsiasi tipo di polemica. L’attenzione riservata in questi giorni alla nostra nuova compatta sportiva è qualcosa di unico, con un numero di accessi al configuratore online senza precedenti, che ha provocato il crash del sito web per alcune ore”.

Imparato ha anche spiegato di aver ribadito agli esponenti del governo italiano di come il nome Milano, scelto per il nuovo SUV di Alfa Romeo, fosse un tributo alla città dove è nato il marchio e che fosse perfettamente legale, ricordando come il nome di un’auto non è un’indicazione della sua origine geografica e di come ai consumatori vengono fornite in modo chiaro le indicazioni sul fatto che la vettura fosse prodotta in Polonia.

Il nome Junior

Tuttavia, per spegnere le polemiche e per il quieto vivere, condizione necessaria affinché Alfa Romeo possa concentrarsi esclusivamente sul business, i vertici del Biscione hanno deciso di chiudere la questione cambiando nome alla nuova auto, optando per Junior, nome apparso nella storia del Biscione nel 1966 con la GT 1300 Junior, e anch’esso tra le principali denominazioni scelte dagli appassionati che qualche mese fa avevano alla fine fatto prevalere il nome Milano.

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