Dacia Jogger 2022, primo contatto con il nuovo 7 posti per le famiglie [PROVA SU STRADA]

Lunghezza da station wagon e dotazioni da SUV

Poche volte siamo stati così curiosi di provare su strada per la prima volta un mezzo per famiglie come questo Dacia Jogger. I motivi sono tanti, ma potremmo decisamente riassumerli con il desiderio di scoprire se davvero Dacia fosse stata capace di creare un mezzo con capacità da station wagon in forme da monovolume e dotazioni al livello almeno della Duster, senza per questo esagerare con il prezzo. Questo, del resto, rappresenta una delle maggiori attrattive di Dacia per il mercato italiano e mondiale. Abbiamo quindi avuto l’occasione di guidarlo per la prima volta sulle strade intorno a Nizza, in Francia, e queste sono le nostre prime impressioni a caldo.

Design ed esterni: moderni, ma tipicamente Dacia

Sviluppata sulla piattaforma CFM-B, la stessa delle nuove Sandero e Renault Clio, questa monovolume presenta una lunghezza di 4,55 metri e un passo di ben 2,9 metri, testimoniato dagli sbalzi estremamente ridotti. L’altezza arriva a 1,63 metri, mentre la larghezza, comprensiva di specchietti, è di 2,05 metri. Lo stile esterno è tipicamente Dacia e lo si intuisce già guardando il frontale con la sua griglia a sviluppo orizzontale caricata dallo stemma del marchio (che entro la fine dell’anno sarà sostituito dal nuovo logo presentato nel 2021). I gruppi ottici, sia anteriori che posteriori, sono caratterizzati dal design Y-Shape e possono godere delle luci a LED sia per le luci diurne che per gli anabbaglianti. Il cofano è molto muscoloso e presenta delle nervature decise e scolpite, allo scopo di aumentare la presenza visiva del Jogger. Passando alla visione laterale, sono da segnalare le barre da tetto modulabili, con capacità di carico fino a 80 kg. I passaruota, a contrasto con la carrozzeria, sono molto generosi, mentre le ruote, disponibili sia con gli speciali cerchioni traforati “Flex Wheel” che con i cerchi in lega, sono a filo, così da trasmettere comunque un certo senso di dinamicità. Una sensazione alla quale contribuisce anche il piccolo spoiler sopra il lunotto e che va a completare, insieme ai fari a sviluppo verticale, l’aspetto del posteriore con il portellone del bagagliaio. Questo, aperto, raggiunge un’altezza di 2,02 metri e consente l’accesso al “piatto forte” del Jogger, ovvero lo spazio posteriore.

Capacità del bagagliaio

Merita infatti un capitolo a sé il discorso sul bagagliaio e lo spazio in generale a disposizione sul Dacia Jogger. La monovolume romena sarà disponibile sia in configurazione da 5 che da 7 posti, con la terza fila di quest’ultima, comunque, completamente rimovibile a seconda delle necessità del momento. Lasciandoli in posizione si parte da una capienza di 212 litri per arrivare a 699 litri con i sedili ripiegati. La 5 posti ha il vantaggio di godere di più spazio a questo livello, toccando gli 829 litri. Entrambe le versioni, però, offrono lo stesso spazio senza terza fila e con i sedili posteriori ripiegati, toccando la notevole capacità di 2.085 litri. Il bagagliaio è dotato anche di una presa di corrente a 12 V e quattro ganci di ancoraggio. Si tratta senza alcun dubbio di una delle caratteristiche che maggiormente attireranno la potenziale clientela, insieme allo spazio a disposizione all’interno. Qui, tra scomparti e vani portaoggetti, Dacia dichiara una capienza totale di 24 litri, dei quali 7 localizzati nel vano davanti al sedile del passeggero anteriore. Sono presenti anche sei spazi portabottiglie: due sul tunnel centrale, due sulle portiere e altri due sui piccoli tavolini degli schienali dedicati ai passeggeri posteriori.

L’approccio “coltellino svizzero”

Per descrivere il Dacia Jogger, la casa romena usa esplicitamente l’espressione “coltellino svizzero”. È facile capire perchè, in quanto la monovolume è pensata per essere utile a tutti in qualsiasi frangente, magari rinunciando solo a qualcosa dal punto di vista della ricercatezza. Già a livello dei materiali notiamo come la vettura segua perfettamente lo stile Dacia; quindi, si evitano scelte più raffinate (e costose) in favore di gomme, plastiche dall’aspetto molto solido e tessuti. Questi si possono trovare sia sulle portiere e sulle sellerie che sul cruscotto, così da rendere comunque più piacevole l’impatto visivo. La plancia è stata concepita per trasmettere quanto più possibile la sensazione di spazio, con buona parte delle funzioni di gestione demandate al quadro dell’infotainment da 8 pollici e i pochi pulsanti fisici rimasti pensati per il controllo del climatizzatore e per l’attivazione di alcuni sistemi di aiuto alla guida. Il software caricato sul sistema è compatibile con Android Auto ed Apple CarPlay, anche in modalità Wi-Fi. Tecnicamente nell’allestimento di base si può persino evitare lo schermo, utilizzando il proprio smartphone caricato dell’app ufficiale Dacia Media Control per simulare l’infotainment, con il TFT da 3,5 pollici come unico schermo integrato. Molto classici, per chi conosce già Dacia, il volante, orientabile sia in altezza che in profondità, che il pomello del cambio manuale.

Niente diesel, ma c’è il GPL

Passando alla dotazione di motori, il Dacia Jogger ne ha unicamente due, ma particolarmente ben pensati, soprattutto per il mercato italiano. Abbiamo infatti a disposizione un benzina e l’immancabile GPL, ancora apprezzatissimo in attesa della versione ibrida prevista per il 2023. Il primo è un tre cilindri 1.000 turbo benzina capace di una potenza di 110 CV insieme ad una coppia da 200 Nm disponibili ad un regime di 2.900 giri al minuto. Si tratta al momento del motore più potente a disposizione del marchio, non a caso al debutto assoluto proprio sul Jogger. L’idea è di unire un certo tipo di performance (non tanto in termini di velocità e scatto, quanto di forza e controllo a pieno carico) a fronte di un consumo di carburante più contenuto. Secondo i dati ufficiali della casa, la Jogger si assesta sui 5,6 litri/100 km secondo il ciclo combinato WLTP, pari a circa 17-18 km/litro. In Italia, però, sarà molto richiesto anche l’ECO-G (sui 450 ordini già piazzati, ben il 90% è per questa motorizzazione), ovvero il motore a GPL che, oltre ad emettere in media il 10% in meno di CO2 rispetto al tre cilindri, può contare anche su un prezzo alla pompa sensibilmente inferiore rispetto alla benzina. La sua potenza è comunque di 100 CV, con coppia da 170 Nm, e, sempre secondo i dati dichiarati dalla casa, può consumare 7,6 litri/100 km, ovvero circa 13 km al litro. Da non dimenticare, tra l’altro, che la presenza contemporanea del serbatoio della benzina e di quello del GPL consente alla Jogger di arrivare ad autonomie complessive fino a 1.000 km senza mai fermarsi.

Leggero e comodo da guidare

In questi nostri primi chilometri a bordo del Dacia Jogger abbiamo prima di tutto potuto apprezzare la notevole leggerezza della sua guida, unita ad un deciso comfort sia per il guidatore che per i suoi passeggeri. Sia il motore a benzina che quello a GPL si sono comportati bene, non mostrando eccessive difficoltà nemmeno quando li abbiamo volutamente messi in difficoltà con qualche salita più accentuata. Certo, non abbiamo ancora avuto modo di provarlo a pieno carico, ma non mancheremo quando potremo renderlo protagonista di un nuovo episodio di Com’è & Come Va. Nonostante abbia solamente la trazione anteriore, si comporta bene anche con del leggero fuoristrada, grazie alla luce da 20 cm del telaio e nonostante il passo molto generoso. Questo sicuramente farà piacere a chi lo vorrà usare per trasportare carichi su strade non asfaltate, come case di campagna e cascine per esempio. Buona la dotazione di aiuti alla guida, che però affronta questo aspetto in maniera diversa rispetto a molte altre case. Nonostante la tecnologia del cruise control adattivo, per esempio, fosse già presente in auto come la Sandero, sulla Jogger si è scelto di limitarsi al cruise classico. Si tratta di una decisione derivata da diversi sondaggi della clientela, che non si è mostrata interessata in un simile aiuto per un mezzo come il Jogger. Per lo stesso motivo non abbiamo il controllo della corsia, nemmeno sotto forma di avviso. Un modo per rendere più pratico e meno costoso il Jogger. Vedremo se le vendite premieranno questa scelta. Eccellente la visibilità e si comportano molto bene anche cambio manuale e trazione, per quanto l’integrale, vista la natura poliedrica del mezzo, ci sarebbe piaciuto.

Quanto costa?

Il nuovo Dacia Jogger è già ordinabile e arriverà nei concessionari a marzo, con un prezzo di listino che partirà da 14.650 €, prezzo per il quale si avrà la versione a 5 posti con allestimento Essential e motore ECO-G a GPL. L’allestimento da 7 posti ha un costo aggiuntivo di 750 €. Il top di gamma sarà la versione Extreme Up (ordinabile da metà febbraio), che con il motore TCe a benzina partirà da 17.850 €.

Pro e Contro

Ci PiaceNon Ci Piace
Leggero e comodo. Spazio a disposizione da record, sia per i bagagli che per i passeggeri. Prezzo molto attraente.Mancano alcuni ADAS ai quali ci eravamo abituati, anche sugli allestimenti più ricchi. Ci sarebbe piaciuto vedere anche una versione a trazione integrale.

Dacia Jogger 2022: Scheda Tecnica

Dimensioni: 4,55 m lunghezza x 2,05 m larghezza x 1,63 m altezza x 2,9 m passo
Motore: TCe 110 CV turbo benzina, ECO-G 100 CV GPL
Trazione: anteriore
Cambio: manuale a 6 rapporti
Accelerazione: da 0 a 100 km/h in 10,5’’ (vers. 5 posti con motore benzina)
Velocità massima: 183 km/h (benzina), 177 km/h (GPL)
Allestimenti: Essential, Comfort, Extreme, Extreme Up
Bagagliaio: da 169 litri (7 posti) e 829 litri (5 posti) a 2.085 litri con i sedili reclinati
Consumi: 5,6 litri/100 km (benzina), 7,6 litri/100 km (GPL)
Prezzo: Da 14.650 €
Classe: Euro 6d Full

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