De Meo: Elettriche? Rivoluzione per ricchi, con la Cina partita falsata
"È come giocare 11 contro 15, ma noi combatteremo"
La rivoluzione elettrica è sempre il tema caldo del momento e Luca De Meo ha pronunciato parole importanti, a margine del Viva Festival. Il CEO del Gruppo Renault è molto critico sulla transizione: “Costruire un’auto elettrica costa di più di una tradizionale per investimenti, tecnologia e componenti. È la rivoluzione dei ricchi”.
”La mobilità privata non esisterà più”
Il numero uno del gruppo transalpino prosegue: “La mobilità privata, per come l’abbiamo conosciuta finora, non esisterà più. I ricchi si compreranno l’elettrico, gli altri terranno le auto usate, finché verrà permesso dalla politica”. Sul blocco delle vendite di auto termiche dal 2035: “Avevamo subito avvisato sarebbe stato impossibile avere una domanda sostenute per le elettriche, sarebbe stato meglio spostare tutto al 2040. Ma non ci hanno ascoltato, ci daremo da fare per essere pronti per il 2035”.
”Con la Cina è una partita falsata”
C’è grande timore per i vantaggi dati al mercato cinese, con questa transizione. E De Meo concorda, anzi va oltre: “Il governo di Pechino sta spendendo miliardi per la competitività delle aziende automotive e noi non ci stiamo difendendo. Stiamo giocando una partita falsata, è un po’ come una partita 11 contro 15. Noi europei strapaghiamo l’energia elettrica mentre loro vi accedono a costi ridicoli producendola con fonti fossili, oltre ad avere il vantaggio competitivo del costo del lavoro ridicolo rispetto al nostro. Vedo che tutti ci danno per sconfitti, ma combatteremo sul mercato. E, se perderemo trazione in Europa, vuol dire che venderemo le macchine altrove”.
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