Dieselgate: l’Europa non correrebbe il rischio di abbandonare il diesel

A dirlo è il New York Times

Dieselgate - Il dieselgate non fermerà l'amore tra l'Europa ed i motori diesel. Almeno questo è ciò che pensa l'autorevole New York Times, secondo il quale comunque lo scandalo Volkswagen potrebbe rivelarsi un punto di svolta nella "storia d'amore" tra gli europei ed i propulsori diesel
Dieselgate: l’Europa non correrebbe il rischio di abbandonare il diesel

L’ Europa, dove le auto a gasolio raggiungono in alcuni Paesi quote elevatissime rispetto agli altri carburanti, non correrebbe il rischio di veder annullare e nemmeno veder scendere il successo del diesel come conseguenza dello scandalo Volkswagen, almeno questo crede il quotidiano statunitense The New York Times, che ha affrontato il tema del futuro delle auto alimentate a gasolio dal punto di vista degli europei e non da quello degli americani.

Storicamente il Vecchio Continente è legato ai motori diesel, basti pensare che sono il 73,2% in Irlanda, il 72% in Lussemburgo, il 71,2% in Portogallo, il 64,9% in Spagna e il 63,9% in Francia, con l’Italia a metà classifica con il 54,9%, appena sopra alla media europea che è del 53,1%, soprattutto per effetto del prezzo alla pompa che, nonostante i rincari più recenti, corrisponde negli Usa a circa 0,7 euro al litri. Il report del New York Times parte dall’intervista di una fedele proprietaria di Volkswagen che vive a nord di Londra, la signora Jane Kelley, che avrebbe ammesso quotidiano americano di essere rimasta scioccata dalle rivelazioni sugli inganni architettati per superare le prove sulle emissioni negli Stati Uniti, ma anche ribadito di non avere assolutamente fretta di disfarsi della sua Passat con motore 2.0 TDI perché “accusata di scaricare fumi più nocivi di quanto riteneva”.

Come tanti altri cittadini europei, anche la signora Kelley, è un’amante del diesel, grazie al superiore risparmio nei consumi e ad altri vantaggi, come le prestazioni e la robustezza, che hanno fatto passare in secondo piano nel Continente certe caratteristiche “inquinanti” di questo tipo di motore. Il quotidiano Usa evidenzia come, secondo alcuni esperti del settore, lo scandalo Volkswagen potrebbe comunque rivelarsi un punto di svolta nella vicenda dei rapporti d’amore degli europei con i diesel.

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