Dieselgate: Porsche richiamerà 21.500 Cayenne

L’azione di richiamo è prevista per l’autunno 2017

Il costruttore tedesco, reo di aver montato sul propri Suv "un dispositivo di protezione che in condizioni di traffico reale non si attiva" e di aver pertanto eluso i controlli sulle emissioni, come prima mossa in accordo con KBA avrebbe deciso di richiamare i modelli Cayenne equipaggiati col motore V6 3.0 TDI Euro 6.
Dieselgate: Porsche richiamerà 21.500 Cayenne

Porsche – Pochi giorni fa in un nostro articolo vi abbiamo informato sulla notizia che KBA, l’agenzia federale tedesca dell’automobile, e Alexander Dobrindt, Ministro dei Trasporti tedesco, avrebbero puntato il dito contro Porsche, rea di aver utilizzato sulla propria Cayenne il propulsore V6 3.0 TDI con emissioni superiori al limite consentito dalla legge. In pratica il costruttore tedesco avrebbe dotato le proprie Cayenne su citate diun dispositivo di protezione che in condizioni di traffico reale non si attiva” e che pertanto avrebbe eluso i controlli sulle emissioni.

In tal contesto, Porsche avrebbe fin da subito deciso di collaborare attivamente con l’Istituto Federale della Motorizzazione al fine di “risolvere” quanto prima il contenzioso aperto. Proprio in accordo con KBA, il costruttore tedesco come prima mossa avrebbe deciso di richiamare i modelli Cayenne equipaggiati col motore V6 3.0 TDI Euro 6. Stando ad una nota diffusa da Porsche si legge che “in Europa l’intervento riguarda circa 21.500 vetture, 6.000 delle quali in Germania, appartenenti agli anni modello dal 2014 al 2017.”

Il richiamo sarà necessario al fine di operare un aggiornamento del software (presente sui Cayenne precedentemente indicati) come misura correttiva. Ovviamente, dovendo attendere l’approvazione da parte di KBA sull’aggiornamento software proposto, l’azione di richiamo è prevista per l’autunno 2017 e sarà completata al più presto possibile. In tal contesto i possessori delle vetture interessate saranno contattati direttamente dal loro Partner Porsche di fiducia per programmare l’intervento in officina che, a quanto indicato, dovrebbe richiedere circa un’ora e sarebbe completamente gratuito.

Sempre nella nota diffusa a tal riguardo, la casa costruttrice premium tedesco ha voluto sottolineare che “Porsche non sviluppa né produce motori diesel. Tuttavia, come costruttore di vetture, Porsche si assume la completa responsabilità nei confronti dei propri Clienti. Per Porsche è di fondamentale importanza che tutte le aspettative dei Clienti relative a qualità, integrità e assistenza siano soddisfatte pienamente. Indipendentemente dal richiamo programmato, Porsche continua a condurre gli accertamenti interni sulle proprie vetture allo scopo di individuare qualsiasi ulteriore ottimizzazione possibile.

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