FCA, vendite in Italia in crescita a gennaio 2018: nuovo exploit di Jeep
Renegade e Compass trainano le immatricolazioni del marchio
Nel mese di gennaio 2018 le vendite di Fiat Chrysler Automobiles sul mercato italiano sono cresciute dello 0,7% rispetto allo stesso mese di un anno. FCA arriva a una quota di mercato del 28,5%. Così come negli ultimi mesi del 2017, a trainare i risultati del Gruppo FCA sono le performance commerciali dei brand Alfa Romeo (+28,3%) e Jeep, che rispetto a gennaio 2017 ha addirittura più che raddoppiato le vendite.
Il marchio Fiat a gennaio ha immatricolato quasi 34.500 veicoli con una quota del 19,4%. Nella top ten delle auto più vendute al mese Fiat ne piazza cinque: Panda, 500X, 500, Tipo e 500L. Nel segmento A dominano la scena Panda e 500 con una quota del 57,1 per cento. Prime dei loro segmenti anche Tipo, 500X, 500L, Spider e Qubo. Lancia a gennaio 2018 ha venduto 4.250 auto, 2,4% di quota. La Ypsilon continua a confermarsi tra le vetture più vendute del segmento B.
Un significativo aumento delle vendite lo fa registrare Alfa Romeo che continua a crescere. Il marchio del Biscione nel primo mese dell’anno ha immatricolato oltre 4.500 vetture, il 28,3% in più rispetto a gennaio 2017. In prima linea c’è la Stelvio, prima del suo segmento con 1.140 immatricolazioni, mentre continua a fare bene la Giulia, sempre tra le auto più vendute del segmento D, con una quota del 15,6%.
Meglio di tutti fa Jeep che con il miglior gennaio di sempre, oltre 7.400 nuove immatricolazioni, ha incrementato più del doppio le vendite rispetto allo scorso anno: +107,7 per cento. Raddoppiata anche la quota che da 2,1 e arrivata a 4,2%. A fare da traino alle vendite del brand sono la Renegade e la Compass. Renegade è seconda nella classifica di vendite del suo segmento, dietro solo alla Fiat 500X. Ma la grande protagonista in casa Jeep è la Compass che entra per la prima volta nella top tene delle auto più vendute del mese, oltre a piazzarsi in testa nel suo segmento con quasi 3.700 esemplari immatricolati e il 13,5% di quota.
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