Ferrari California T: video LIVE del momento dell’unveiling mondiale

Il nuovo Cavallino si presenta al mondo

Ferrari California T - La GT 2+2 aggiunge la T al suo appellativo ed entra così in una nuova era del Cavallino Rampante: il Salone di Ginevra è il posto scelto da Ferrari per l'anteprima mondiale della sua California T

Anno nuovo, auto nuova. E’ proprio il caso di Ferrari che in questo inizio 2013 ha colto la palla al balzo e ha approfittato per aggiornare la sua California, in circolazione già dal 2008. La California T – questo il nome della GT modenese aggiornata – effettua il suo debutto proprio al Salone di Ginevra e per voi abbiamo il video speciale del momento dell’unveiling, quando il telo è stato sollevato e la California T si è finalmente mostrata al mondo intero.

La novità che fa di sicuro più scalpore non è la sua carrozzeria che rimane fedele ai tratti stilistici della gran turismo entry-level del Cavallino Rampante pur avendo diritto a qualche miglioria nello stile: fari anteriori rivisti, paraurti dallo stile nuovo, tubi di scarico non più sovrapposti ma orizzontali e diffusore posteriore più grintoso.

Se l’upgrade più importante della California T non risiede nell’estetica, vuol dire che sarà collocato sotto il cofano. E così è infatti visto che sollevando il cofano motore dell’italiana cabrio ci troviamo sempre di fronte ad un V8 ma ora biturbo da 3.855cc con potenza di 560 cv e 755 Nm di coppia massima. Dati tecnici che mandano definitivamente in pensione la California prima serie. E’ la stessa unità che muove la Maserati Quattroporte di ultima generazione, ma che nella Rossa è stato rielaborato per avere una personalità propria e più performance: la T accelera da 0 a 100 km/h in 3.6 secondi e tocca i 316 orari.

L’adozione del sistema di sovralimentazione biturbo ha consentito alla “piccola” di Casa Maranello anche di far diminuire i consumi, nonostante la sua potenza aumentata di ben 80 cv rispetto alla California che aveva subito un upgrade tre anni dopo il suo lancio: i consumi sarebbero stati ridotti del 15%. E visto che si parla di turbo non poteva non esserci un display che mostrasse il valore della pressione del turbo, chiamato in Casa Ferrari “Turbo Response”.

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