Ferrari: le cause delle dimissioni di Camilleri e il “toto successori” [VIDEO]
Non è più AD e Membro del CDA di Ferrari e lascia anche la presidenza di Philip Morris
È ufficiale: Louis Camilleri lascia la Ferrari con effetto immediato. Una notizia che arriva a sorpresa di notte e spiazza tutti gli addetti ai lavori. Il manager 65enne maltese lascia tutti gli incarichi lavorativi ovvero quello di Amministratore Delegato e Membro del CDA di Ferrari e Philip Morris, il colosso mondiale del tabacco, di cui era Presidente.
Tra F1 e azienda
Le dimissioni di Camilleri sono ufficialmente “per motivi personali” dopo la guarigione da Covid-19 che sembra aver avuto conseguenze. Ora John Elkann diventa il suo successore in Ferrari ad interim ma da Maranello la “caccia” al suo successore è già iniziata e dovrà prendere in mano le sorti della scuderia di Formula Uno e dell’azienda che, nonostante la pandemia, rimane il Brand più forte al mondo per la seconda volta consecutiva con un valore di 9,1 miliardi di dollari.
Il toto successori
Chi prenderà il volante di Ferrari? C’è molta curiosità di scoprire chi prenderà le redini del Cavallino Rampante e voci di corridoio mettono sotto i riflettori Andrea Agnelli, attuale Presidente della Juventus, Enzo Mattioli Ferrari, il pronipote del Drake manager di Philip Morris. Spuntano altri nomi nel “toto successore” come il CEO Maserati Davide Grasso o l’ex FCA Altavilla braccio destro di Marchionne.
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