Ferrari Purosangue: in Olanda tribunale da ragione al cavallino rampante che aveva annullato l’ordine di un cliente
Marcel Wulms ha perso la sua battaglia contro il dealer olandese per il SUV del cavallino rampante
Nei mesi scorsi aveva fatto molto rumore la diatriba che era sorta nei Paesi Bassi tra una concessionaria della Ferrari e un imprenditore del settore del pollame. Quest’ultimo aveva ordinato una Ferrari Purosangue presso la “Ferrari Munsterhuis Sports Cars”, pagando 20 mila euro di acconto. La Ferrari, famosa per selezionare i suoi clienti, non aveva però accettao l’ordine, con la concessionaria costretta ad annullarlo e a tornare indietro i soldi al magnate dei polli. L’uomo però non aveva preso bene questa decisione e aveva citato in giudizio la concessionaria chiedendo un cospicuo risarcimento danni.
Ferrari Purosangue: il tribunale non ha accolto la richiesta di risarcimento di un cliente giudicato ‘non degno’ di ricevere il SUV
Il tribunale nei giorni scorsi ha finalmente deciso la causa, dando ragione alla casa automobilistica del cavallino rampante. Dunque niente risarcimento per Marcel Wulms, il ricco imprenditore del settore avicolo protagonista di questa vicenda. Secondo il giudice infatti pur avendo stipulato un contratto di acquisto, non vi era in questo caso alcun accordo esplicito sulla possibilità di ricevere effettivamente il veicolo. Infatti la prenotazione risaliva a oltre 2 anni prima il debutto di Ferrari Purosangue e quindi non era stato specificato colore, optional, prezzo finale o data di consegna.
Ferrari Purosangue, come tutte le altre super car del cavallino rampante, viene prodotto in un numero limitato di unità, che sono messe a disposizione esclusivamente dei clienti Vip e Top secondo quelli che sono i canoni della Ferrari. Solo in un secondo momento la vettura potrà essere acquistata da chi non rientra in questa cerchia di persone.
Essendo il contratto d’acquisto di questa Ferrari Purosangue assolutamente vago, il giudice non ha accolto le richieste del cliente che anzi ha dovuto pagare le spese legali per le quali dovrà versare circa 1.700 euro.
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