Fiat e Fabbrica Italia, le reazioni del mercato
Dure accuse di Della Valle, ma Montezemolo difende il Gruppo
Poteva esaurirsi così senza problemi l’annuncio di Fiat riguardo al progetto Fabbrica Italia? Ovviamente no. In questo momento di grave difficoltà economica, la decisione del Lingotto di modificare la propria proposta per fabbricare veicoli nel nostro Paese è un chiaro segnale di come la situazione del mercato del lavoro e dell’auto siano ancora in alto mare. Pochi consumi e un costo del lavoro troppo alto hanno portato la casa torinese a dare questo annuncio, che però ha trovato diversi pareri contrari nell’ambito dell’industria e della politica.
Diego della Valle, per citare uno dei più in vista, ha attaccato seriamente l’amministrazione e gli azionisti Fiat, accusandoli di aver preso le scelte sbagliate per il mercato, pensando unicamente ai propri interessi invece che alle necessità del Paese. Una presa di posizione forte, che crea una spaccatura notevole tra Marchionne e Della Valle. In soccorso a Fiat è però giunto il presidente Ferrari Luca Cordero di Montezemolo, che ha definito inaccettabili le parole del numero uno di Tod’s e ha sottolineato come la Fiat abbia invece percorso con successo una via resa assolutamente impraticabile a causa della crisi economica mondiale e del Paese. Due elementi che lo stesso Della Valle aveva riconosciuto, ma che aveva considerato secondari rispetto alla “malagestione” dell’azienda.
La leader della CGIL, Camusso, è stata naturalmente di tutt’altra opinione. Secondo le sue parole, Fiat non avrebbe scelto uno schema produttivo fruttifero, nonostante le promesse. La produttività sarebbe aumentata, ma i risultati non sarebbero arrivati. Nel frattempo gli operai dipendenti degli stabilimenti Fiat italiani stanno vivendo giorni di profondissima preoccupazione.
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Ecco dove va la Fiat:
direzione opposta a quella italiana.
Ed a buon ragione.
http://www.ilcittadinox.com/blog/fiat-auto-marchionne-montezemolo-e-laddio-allitalia-delle-mafie.html
Gustavo Gesualdo
alias
Il Cittadino X
Almeno uno che ha avuto il coraggio di dire che la colpa del male della Fiat è oggi come per il passato dei dirigenti! Spesso presi da interessi e prestigio personale piuttosto che da vere e proprie capacità imprenditoriali; Marchione in testa, troppo pieno di se e troppo poco interessato al prodotto per il cliente
La verita’ e tutta li : dirigenti , manager incompetenti , che hanno rovinato l’alfa a lancia.
E’ovvio che se fai prodotti scadenti -allo stesso costo delle auto tedesche’giaponesi e anche francesi- la gente che tira fuori i soldi fa il dovuto raggionamento e compra auto estere !
Guardiamo cos’erano alfa , lancia 30-40 anni fa (sic !!!) e facciao il paragone con cosa sono diventate adesso !!
Mentre la concorrenza combatte la crisi tirando fuori sempre modelli nuovi , il gruppo fiat che si e’ “sputtanato” in tutti questi anni invoca la scusa della crisi _che comunque esiste-per lavarsi le mani del loro totale fallimento.
La realta’ e questa : anche se per miracolo, fanno 1 vera alfa o 1 vera lancia oramai si sono sputtanati e anche lavorando seriamente ci vogliono almeno 30 anni per riprendere mercato/credibilita’ !
Non ci resta che comprare straniero e andare x le fiere d’auto storiche a rimpiangere il passato , quando l’italia dominava il mondo con le sue meravigliose automobili.
Crisi , ok , pero rimane 1 fatto :
guardate per le strade quante golf,volks varie,bmw,mercedes, audi !!
Mica le regalano, pero la gente -anche faccendo sacrifici -le compra.
Qnaudo vedo tutte queste macchine sopracittate,mi viene una grande rabbia verso la famiglia fiat, xche se esistessero VERE lancia , alfa e fiat degne di tale nome, la gente le comprerebbe , eccome !!!
Ogni macchina estera per le strade significa : mercato perso (giustamente)dalla fiat, altro che colpa degli operai, della crisi o chissa quele altra balla !!!