Fiat, stop agli investimenti a causa della crisi

Le incertezze bloccano la programmazione della spesa

I progetti in stadio avanzato verranno portati a termine. Per quelli in alto mare, invece, arriva uno stop: la società tornerà a decidere quali investimenti effettuare solo dopo aver analizzato i dati del terzo trimestre dell'anno
Fiat, stop agli investimenti a causa della crisi

Fiat S.p.A. blocca gli investimenti: non è l’ultima pazza idea di Sergio Marchionne, ma un’attenta valutazione della situazione dell’azienda e dell’economia europea (questo è ciò che traspare dal comunicato stampa ufficiale). Cioè, non spenderà più un euro? Non esattamente: l’iniziativa del management del Lingotto (di Sergio Marchionne, quindi) è spessa e complessa.

In sostanza, la società italiana (che attualmente vive in una situazione di equilibrio ma solo grazie al Gruppo Chrysler, negli Stati Uniti, e ai suoi ottimi risultati) ha deciso di fermare la programmazione degli investimenti futuri e di attendere il passare di alcuni mesi, per valutare come si evolverà la crisi e lo stato di salute del mercato europeo. Nel comunicato stampa si legge: “La crisi dell’economia internazionale e le difficoltà del mercato automobilistico europeo non consentono al momento di fornire indicazioni sui futuri investimenti. Informazioni sul piano prodotti/stabilimenti saranno comunicate in occasione della presentazione dei risultati del terzo trimestre 2012”. Per poter sapere, quindi, come si muoverà Fiat S.p.A. nel corso degli anni venturi dobbiamo aspettare sino ad ottobre, quando probabilmente (ma ancora timidamente) il management riprenderà a decidere gli investimenti da affrontare.

Ciò non significa che, in questo momento, Fiat S.p.A. ha bloccato tutte le proprie attività: quelle in stato avanzato verranno portate a termine. Ci riferiamo alla nuova Maserati Quattroporte, che verrà svelata al Salone di Parigi 2012, e alla nuova Alfa Romeo 4C, che verrà prodotta nello stabilimento Maserati di Modena, agli interventi all’impianto di Pomigliano d’Arco (che recentemente è stato riconosciuto fra i migliori del mondo con l’assegnazione del premio tedesco “Automotive Lean Production Award 2012”) e gli interventi a Pratola Serra per preparare la produzione del nuovo motore turbo Alfa Romeo.

La notizia, però, getta una forte ombra su tutti i progetti ancora in alto mare: la nuova Fiat Punto, la nuova Alfa Romeo Giulia, la spyder Alfa Romeo da produrre in collaborazione con Mazda, la nuova gamma Lancia (e ci fermiamo qui).

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1 commento

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  • Andy ha detto:

    Prima insulta i costruttori stranieri mentre presentano prodotti nuovi per stare a galla in un mercato in crisi…e poi tagli i costi allo sviluppo di nuovi prodotti… dimenticavo prima ha tagliato gli stipendi, cosi che nessuno potesse comprare un’auto nuova…. quando si dice la crisi….se un dipendente operaio non ha soldi di certo non compra l’auto… non so se riescono a capirlo le brillanti menti

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