Honda HR-V MY 2015, il nuovo SUV vestito da coupè [PRIMO CONTATTO]

Disponibile anche in versione 1.6 diesel e 1.5 benzina

Provata la nuova Honda HR-V 1.6 diesel con cambio manuale. Grande comfort, design e spazio interno, disponibile anche con motore benzina 1.5 con cambio manuale o automatico

Honda HR-V MY 2015 – Finalmente è stata svelata una delle nuove creature del marchio nipponico. La neonata Honda HR-V va a prendere il posto della sua progenitrice che tanto bene ha fatto nel recente passato. Non si tratta però di un restyling, ma dell’introduzione di un vero e proprio nuovo concetto di auto che unisce la comodità del Suv alla piacevolezza delle linee di una Coupè.

Questa ideologia di auto associa diverse caratteristiche un tempo lontane tra loro, come i benefici di una guida alta rispetto al livello della strada, un design giovane ed estremamente accattivante e l’enorme capacità di carico. Quest’ultima ancor più incrementata grazie ad una soluzione tecnica interessante come la disposizione del serbatoio del carburante sotto i sedili anteriori invece che posteriori. I vertici Honda hanno creato un’auto destinata alle giovani famiglie che hanno bisogno di spazio ma non vogliono rinunciare al design. Le linee esterne sono infatti estremamente gradevoli e ricercate, anche nei tanti particolari cromati quali le maniglie, le barre sul tetto ed i battitacco delle portiere. Grande attenzione è stata posta anche sui fari, accattivanti ed allungati, negli spoiler anteriore e posteriore e nei bellissimi cerchi in lega da 16”. Molto interessante la scelta delle colorazioni che spazia da quattro vernici metallizzate (Brilliant Sporty Blue, Alabaster Silver, Modern Steel, Ruse Black) a tre perlate (Morpho Blue, Crystal Black, White Orchid), passando anche dell’intenso Milano Red.

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Ma se l’esterno di quest’auto è particolarmente ben riuscito e risulta di assoluta piacevolezza, sono gli interni ad aggiungere ancora qualcosa in più. Non solo estremamente ampi e spaziosi, sopra la media della categoria, ma anche davvero ben curati grazie all’utilizzo di materiali di alto livello come le pelli, le finiture cromate e le plastiche e con uno splendido tetto panoramico apribile. Sedersi al posto di guida regala la sensazione di estremo controllo della strada e dell’auto grazie ad un mix tra spaziosità ed avvolgimento; tutta la strumentazione è intuitiva ed a portata di mano. Il vero fiore all’occhiello della nuova Honda HR-V è però la capacità di carico in ogni settore dell’auto, capacità ai vertici della categoria. L’abitacolo nella zona anteriore è estremamente ampio ed accogliente; passando ai sedili posteriori lo spazio però aumenta ancora e rende la seduta davvero molto comoda ed ampia. Il bagagliaio presenta una capacità di carico (453 litri con i sedili in posizione e 1.026 litri con i sedili abbattuti) davvero il linea anche con auto di dimensioni superiori. Non è invece una novità per Honda, ma risulta di grande comodità, la possibilità di ribaltare verticalmente i sedili posteriori per garantire tanto spazio per il carico di oggetti particolarmente ingombranti. Stessa cura è stata posta anche sulla strumentazione, valorizzata da uno schermo touch da 7” impostabile su due diverse interfacce a scelta e un’altra sezione comandabile a sfioramento destinata al controllo del climatizzatore.

La nuova Honda HR-V sarà disponibile con due motorizzazioni: un benzina i-VTEC 1.5 litri da 130 CV ed un diesel i-DTEC 1.6 litri da 120 CV, entrambi a trazione anteriore e conformi alle normative Euro 6 sulle emissioni. Il diesel avrà in dotazione solo un cambio manuale, mentre il benzina può essere equipaggiato anche con il cambio automatico CVT con 7 “marce” simulate che le regala un’accelerazione 0-100 in 10,8 sec., una coppia massima di 155 Nm a 4.600 giri/min ed un consumo che può ridursi fino a 5,2 l/100 km (ciclo combinato). Le prestazioni del 1.6 diesel invece presentano un’accelerazione 0-100 in 10 sec., una coppia di 300 Nm a 2.000 giri/min ed un consumo pari a 4,0 l/100 Km (ciclo combinato). Tra le tante dotazioni tecnologiche di sicurezza sia attiva che passiva, meritano particolare menzione: il sistema di frenata EDDB che si avvale del freno motore per assistere il conducente in discesa ed in curva, il sistema Fast Off che misura la velocità con cui viene rilasciato il pedale dell’acceleratore regolando di conseguenza il numero di giri del propulsore ed il riconoscimento della segnaletica stradale TSR che grazie ad una videocamera rileva i cartelli stradali ogni volta che vengono superati.

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In una splendida cornice sull’oceano portoghese è stato possibile provare Honda HR-V con motore 1.6 diesel e cambio manuale. Le sensazioni alla guida sono estremamente piacevoli e superiori alle aspettative per una vettura Suv di queste dimensioni. La precisione del volante è ottima, così come la tenuta di strada anche su curve strette e veloci fuori città, ma la cosa che più ci ha colpiti sono stati la ripresa e lo spunto che i 120 CV del motore mettono a terra, abbinati ad un precisissimo cambio manuale a 6 rapporti. Anche l’insonorizzazione viaggia di pari passo con la positività della prestazioni rendendo il rumore della vettura per niente fastidioso sia in condizioni di guida veloce su strade con curve che in autostrada. La posizione di guida permette di avere una visuale molto buona della strada ed è estremamente comoda ed avvolgente. La stessa impressione positiva è stata colta anche nell’azionamento dei comandi dell’abitacolo, molto intuitivi e facili da usare. La nuova vettura sarà disponibile sul mercato da ottobre in tre allestimenti: Comfort, Elegance ed Executive abbinabili ad un’ampia gamma di pacchetti e di accessori singoli. I prezzi di partenza si attestano appena superiori ai 20mila euro per il modello a benzina e 22mila euro per quello diesel.

In conclusione, la prova su strada di questo nuovo Suv Honda, con nette influenze Cuopè, ci ha lasciato positivamente impressionati, in particolar modo per la cura del design, la grande capacità di carico e per le prestazioni motoristiche del diesel. Le critiche che però vanno mosse sono il non aver previsto la versione 4×4 per il mercato europeo, così come l’assenza del cambio automatico per la motorizzazione diesel. Carenze di non poca importanza data la tipologia di auto che fa del suo punto di forza il trasporto delle famiglie, magari anche in situazioni di fondo scivoloso o con la necessità dell’abbandono della trasmissione manuale.

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