Incidente in viale Fulvio Testi a Milano, la conferma dalle telecamere: il SUV Mercedes ha “bruciato” il rosso a 150 km/h
Il 23enne alla guida del bolide preso a noleggio è anche risultato positivo a droga e alcol
Un importante contributo alle indagini sulla dinamica del drammatico incidente stradale avvenuto all’alba di domenica 16 novembre a Milano, in viale Fulvio Testi, arriva dalla telecamere. Le immagini lasciano pochi dubbi, secondo quando rilevato dai primi accertamenti tecnici condotti dalla polizia locale: il SUV Mercedes Classe G non si è fermato al semaforo rosso in viale Testi ed ha travolto la Opel Corsa che proveniva da viale Esperia.
Al momento del violentissimo scontro, nel quale ha perso la vita Pietro Silva Orrego, un ragazzo di 19 anni, il SUV viaggiava ad alta velocità, procedendo a circa 150 km/h, ovvero il triplo rispetto ai 50 km/h che è il limite fissato in quel tratto di strada.
Si aggrava la posizione del 23enne al volante del SUV preso a noleggio
I primi rilievi dunque confermerebbero una doppia violazione, il mancato stop al semaforo regolarmente funzionante e l’eccesso di velocità ben oltre il limite previsto, da parte del conducente della Mercedes, un ragazzo di 23 anni che aveva noleggiato il potente SUV da 700 CV e che sarebbe risultato positivo ai test per il consumo di alcol e droga. Il 23enne è stato iscritto nel registro degli indagati per omicidio stradale, così come l’uomo di 32 anni che era al volante della Opel Corsa, risultato positivo anche lui al pre-test relativo all’assunzione di stupefacenti.
La ricostruzione dei fatti
Secondo le prime ricostruzioni dell’inchiesta sull’incidente, i tre occupanti del SUV avevano trascorso la serata in una discoteca del centro insieme ad altri amici, tra cui un ragazzo di 20 anni che inizialmente era stato indicato come conducente della Mercedes, ma che in realtà non si trovava in auto al momento dell’impatto. I video circolati sui social e le verifiche degli investigatori nelle ore successive all’incidente lo hanno “scagionato”.
Il gruppo si sarebbe dovuto ritrovare prima dell’alba per un giro in auto, ma l’incontro non è mai avvenuto. Il 20enne, non vedendo arrivare gli amici o intuendo il percorso che stavano facendo, è giunto in viale Testi, dove ha trovato il SUV distrutto. Nel tentativo di aiutare i ragazzi rimasti intrappolati nella Mercedes, ha cercato di rompere un finestrino a calci, perdendo una scarpa nell’abitacolo. Proprio quella scarpa, insieme al sangue sui vestiti e a un primo riconoscimento errato da parte di un soccorritore, aveva fatto ricadere i sospetti su di lui, poi definitivamente esclusi il giorno successivo.
Seguici qui
![Mercedes Classe G ‘Made to Measure Heroes’: l’anteprima della special edition all’AMG Performance Day di Imola [FOTO]](https://www.motorionline.com/wp-content/uploads/2025/10/Mercedes-Classe-G-Made-to-Measure-Heroes-15-e1760711126144.jpg)
