La Tesla si scarica e lui rimane chiuso nell’abitacolo: 73enne intrappolato perché non conosceva lo sblocco manuale
Dopo 20 minuti bloccato dentro è stato liberato rompendo un finestrino
La batteria dell’auto elettrica che si scarica completamente e la vettura che va in black-out, non rispondendo più a nessun comando, intrappolando un uomo al suo interno che non riusciva ad aprire porte o finestrini.
“Non riuscivo ad aprire niente, il computer era morto”
È la disavventura con più di qualche attimo di paura accaduta qualche settimana fa a Rick Maggison, un uomo di 73 anni di Peoria, in Arizona, Stati Uniti, che è rimasto chiuso nella sua Tesla Model Y mentre si trovava in garage, in una giornata di caldo estremo, a causa della batteria scarica.
“È sicuramente un problema di sicurezza” ha affermato Maggison ai media statunitensi raccontando la sua disavventura. “Non riuscivo ad aprire le porte. Non potevo abbassare i finestrini. Il computer era morto – ha spiegato il 73enne, – quindi non ho potuto nemmeno aprire il vano portaoggetti. Non sono riuscito ad aprire niente”.
Per liberarlo è stato rotto il finestrino
L’uomo è rimasto intrappolato per 20 minuti dentro la sua auto, riuscendo poi a mettersi in contatto con la sorella che ha allertato i vicini. Alla fine è stato necessario rompere il finestrino del lato passeggero per permettere a Maggison di uscire dalla macchina.
L’uomo non era a conoscenza della presenza del rilascio manuale delle porte
Cosa che si sarebbe potuta tranquillamente evitare, con l’uomo che avrebbe potuto uscire normalmente dall’auto, qualora fosse stato a conoscenza della funzione di “sblocco” che permette di aprire la porta manualmente. Nonostante l’apertura delle portiere nelle Tesla sia di base elettrica, la Casa di Musk ha infatti incluso un rilascio manuale delle porte, per garantire la sicurezza degli occupanti proprio in situazioni di “black-out” come quella in cui si è incappato Maggison.
Responsabilità condivisa tra costruttori e automobilisti
Nonostante ciò, molti proprietari delle Tesla non sono a conoscenza dell’esistenza di questo meccanismo o della sua posizione. Un mancanza dovuta in parte alla responsabilità delle Case di informare adeguatamente i proprietari di auto elettriche relativamente a questi meccanismi di emergenza e ai protocolli di sicurezza in caso di batteria scarica. Altrettanto vero è però che gli automobilisti, la cui gran parte non si sofferma a leggere il manuale d’istruzione del veicolo, devono essere proattivi nell’informarsi sul funzionamento delle loro vetture e su come affrontare situazioni come quella accorsa a Maggison.
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