Lotus Esprit subacquea, Elon Musk acquista l’auto fantascientifica di James Bond

Dev’essere davvero bello essere un facoltoso collezionista d’auto. O almeno un imprenditore di successo, come ha dimostrato Elon Musk, CEO di Tesla Motors. Non parliamo, però, di un nuovo modello per l’elettrica casa californiana, bensì dell’ultima aggiunta di Musk alla sua personale collezione: la Lotus Esprit sottomarina di James Bond.

Sì, avete capito bene. Parliamo proprio dell’auto del film del 1977 “La Spia Che Mi Amava”, nel quale il più famoso agente segreto del mondo veniva interpretato da Roger Moore, per la regia di Lewis Gilbert. Questa pellicola è rimasta particolarmente impressa nei ricordi degli appassionati di auto grazie proprio a questa Lotus Esprit in grado di trasformarsi in un piccolo sommergibile, un “cliché” che da allora sarebbe divenuto un vero e proprio tormentone del genere “spionaggio”, dai cartoni animati ai film. Qual è il problema? Che questa Esprit, in realtà, non ha mai veramente funzionato, ma era semplicemente un guscio quasi vuoto guidato dagli addetti al set. Una vera delusione per Musk, che così ha deciso di porre rimedio a questo “inganno cinematografico”. Secondo quanto anticipato dal noto sito Jalopnik e successivamente confermato dallo stesso CEO di Tesla a USA Today, l’acquisto per 866.000 $ della vettura è orientata soprattutto verso l’obiettivo di renderla davvero funzionante.

Si tratta di una grande sfida anche per una casa ambiziosa come Tesla. Infatti per poter rendere questa Esprit davvero guidabile, occorrerebbe costruire un abitacolo pressurizzato, che non si riempia d’acqua durante l’immersione, con ruote retrattile e le pinne di movimento a loro volta in grado di scomparire quando l’auto ritorna sulla strada normale. Non proprio un giochino da nulla, ma siamo sicuri che qualsiasi appassionato dei film di James Bond pagherebbe per poter vedere una vera “Bond-car” dotata di questo genere di trucchetti da agente segreto. Il modello originale di quest’auto è una Lotus Esprit del 1975, disegnata da Giorgetto Giugiaro e dotata di un motore quattro cilindri da 1.975 cc, capace di una potenza massima di 160 CV e di una velocità di punta di 210 km/h. Scommettiamo, però, che nemmeno lo stesso Giugiaro l’aveva progettata per farla andare sott’acqua.