Maserati Levante: svelato il nuovo SUV del Tridente [FOTO]
Potrebbe debuttare sui mercati europei in primavera
Il marchio figura all’interno di una griglia dai listelli verticali fini ed eleganti, mentre i gruppi ottici filanti accentuano un’impronta su strada imponente e grintosa. Il Maserati Levante è stato mostrato dalla casa emiliana, in vista della sua presentazione all’86° Geneva International Motor Show aperto al pubblico dal 3 al 13 marzo 2016.
In base a quanto emerso, la produzione dell’ampio veicolo del Tridente sarebbe già in corso, e il debutto in Europa dovrebbe avvenire già in primavera. A spingere il Levante sarebbero delle unità 3.0 litri di architettura V6, di cui due versioni a benzina e un’altra diesel. Il primo dei propulsori a benzina citati dalle prime anticipazioni, trasmetterebbe al veicolo una forza di 350 cavalli, che consentirebbe al mezzo del Tridente di passare da 0 a 100 km/h in 6,3 secondi, sino a una velocità massima di 243 km/h. Il secondo sarebbe più performante. Si parla di 430 cavalli di potenza, che consentirebbero al Levante di coprire lo stesso scatto in 5,2 secondi e oltrepassare i 260 km/h. Il cuore diesel della stessa cubatura e tipologia, invece, fornirebbe 275 cavalli e, secondo le indiscrezioni riportate, garantirebbe la giusta spinta per proiettarlo sino a 100 km/h in 6,9 secondi e permettergli di raggiungere i 230 km/h.
Il frontale è composto, come citato, da una ampia griglia verso cui approdano i gruppi ottici. I fasci LED che convergono verso la parte alta, crea con essa un effetto particolare. Ricercato anche il paraurti anteriore, così come particolare è la disposizione dei fendinebbia subito sotto i gruppi ottici, non incorniciati all’interno del paraurti. Il cofano appare scolpito, procedendo vero la punta del frontale, con un andamento morbido e sinuoso. Stesso discorso per i fianchi, più pronunciati nella zona posteriore, che riportano i classici stilemi della casa, compresa la “Saetta” sui montanti posteriori. Il tetto assomiglia a quello di una coupé. Osservando nella totalità il mezzo, si percepisce una forma a cuneo volgendo lo sguardo verso la zona retrostante. In questa area, poi, trovano posto nuovi gruppi ottici e dal peculiare motivo luminoso, e accenni di sportività sono trasmessi sia dallo spoiler sul tetto, sia dai quattro terminali di scarico accoppiati sui lati esterni.
In rete è stata diffusa anche una prospettiva dell’abitacolo. Interni sviluppati con materiali di pregio, da quanto notato, assemblati con una certa attenzione e dalla doppia tonalità, arricchito poi da particolari metallici e in fibra di carbonio. La strumentazione dovrebbe essere di tipo analogico, così come tradizionale è la collocazione dello schermo del sistema infotainment, disposto centralmente sulla plancia. Alla base di questo è presente un tunnel che comprende la leva del cambio, che potrebbe essere un automatico otto rapporti, e prosegue con un bracciolo che sembra generoso e rifinito.
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Mi domando perché mai i giornalisti chiamano i fari e i fanali i “gruppi ottici”.Io non ho mai sentito parlare di un gruppo ottico in vita mia!
Caro lettore,
si tratta di un preciso termine tecnico, usato anche dalle case automobilistiche nei documenti ufficiali. I fari, altrimenti detti anche fanali, sono in pratica gli abbaglianti e anabbaglianti classici. I gruppi ottici, invece, comprendono non solo i fari, ma anche gli antinebbia, le luci direzionali e persino altri elementi a seconda del modello dell’auto. Per farti un esempio, le luci direzionali (le frecce) di solito sono comprese nei fari, ma non sempre. Nella nuova DS5, per esempio, sono separate. In sostanza, i fari sono compresi nei gruppi ottici, ma i gruppi ottici non sono solo i fari.
Spero di averti chiarito il dubbio.
Lorenzo