Nuova Mazda CX-5 MY 2017: missione comfort [VIDEO TEST DRIVE]

Lo stile di sempre con più tecnologia e motori efficienti

La Mazda CX-5 è sempre stato un SUV molto interessante e forse proprio per questo la casa giapponese non ha voluto stravolgerlo per questo model year 2017. L’abbiamo portato sulle strade intorno all’assolata Barcellona e abbiamo potuto apprezzare le sue caratteristiche fatte di comfort e stile, accompagnate da una dotazione di motori che, per quanto manchi di modelli particolarmente emozionali, comunque adempie egregiamente al compito destinatogli dal marchio

Mazda non è certo un nome nuovo nel mondo dell’automotive, ma negli ultimi anni qualcosa è cambiato davvero. Difficile non far coincidere la nuova popolarità di Mazda (al di là della già conosciutissima MX-5) all’introduzione del Kodo Design, ovvero della filosofia di stile che ha caratterizzato tutti i modelli del marchio usciti negli ultimi anni. Secondo i di dati forniti ufficialmente dal Giappone, le vendite di Mazda sono aumentate del 25% a livello globale e dell’80% a livello europeo. Ecco quindi che non sorprende che la CX-5 di ultima generazione non abbia rivoluzionato il suo stile, ma l’abbia piuttosto aggiornato per poi andare ad aumentare la qualità di altri aspetti. Siamo andati in Spagna per farci una prima idea in attesa di un più probante long test drive.

Come appare già evidente ad una prima occhiata, il design della CX-5 è stato praticamente confermato rispetto al passato. Sono state solamente aggiustate alcune linee per rendere l’impatto della vettura più fluido e accattivante. Sulla fiancata possiamo notare come quello che in passato era formato da due linee distinte, ora parte dal muso per poi arrivare direttamente sul retro in un’unica soluzione. Sarebbe però sbagliato affermare che le modifiche alla struttura siano finite qui, perché la maggior parte delle novità si trovano sotto la carrozzeria. In totale si contano ben 698 modifiche, anche se alcune ovviamente più importanti di altre. Il corpo macchina ora è molto più robusto e la sua rigidità torsionale è aumentata del 15%. Il peso è aumentato di circa 40 kg rispetto al passato e questo è “strano” da dire di una nuova auto, ma ciò è stato necessario per arricchire ancora di più la sua dotazione. L’aspetto esterno viene completato dai nuovi gruppi ottici a LED composti da 12 elementi separati indipendenti e, infine, da una nutrita serie di nuovi elementi cromati.

Nell’abitacolo è già possibile trovare maggiori novità, anche se per questa zona vale il medesimo discorso fatto per la carrozzeria, ovvero l’alta qualità già vista in passato è stata confermata in massa. Parlando dei sedili, ad esempio, notiamo un design più studiato e una seduta decisamente più comoda, per quanto queste alla fine siano valutazioni molto legate al gusto personale. Possiamo comunque notare come in generale la visibilità sia migliorata e consenta di avere un controllo migliore sull’intero perimetro dell’auto. Anche l’inevitabile “ostacolo” del montante anteriore è stato minimizzato per quanto sia stato possibile senza compromettere la sicurezza. Il cruscotto si caratterizza per un design con sviluppo orizzontale, pensato appositamente per aumentare la sensazione di stabilità e fluidità della vettura, anche in movimento. Al centro fa bella mostra di sé il sistema di infotainment, anche questo confermato in toto e, almeno per il momento, ancora sprovvisto della compatibilità con Apple CarPlay e Android Auto (ci è stato però garantito che si tratta solamente di una questione di tempo). Questo, però, non rappresenta un grosso problema, in quanto il software Mazda è da sempre molto ben concepito e la scelta di garantire il supporto sia al controllo touchscreen che a quello fisico tramite manopola incontra il nostro apprezzamento. In questo modo ogni sistema completa le mancanze dell’altro, garantendo un’esperienza di utilizzo di livello.

L’esperienza di guida mira palesemente al massimo confort. Sonno infatti numerosi gli aiuti alla guida forniti tra gli optional, tra i quali parliamo prima di tutto della trazione integrale i-Activ AWD, gestita da una squadra di 27 sensori posti intorno all’auto il cui compito è quello di valutare e scegliere la distribuzione della coppia sulle varie ruote in modo da garantire sempre il massimo grip. Grazie a questo sistema la CX-5, pur non essendo un fuoristrada, è ugualmente in grado di affrontare anche un po’ di off-road (senza esagerare). Su strada normale godiamo invece del G-Vectoring Control, un sistema concepito anche in questo caso per distribuire al meglio la coppia, soprattutto in fase di curva. Questo permette di ottenere una migliore risposta del telaio e, soprattutto, una maggiore precisione dello sterzo. A tutto questo possiamo naturalmente aggiungere i “classici” sistemi come il cruise control adattivo e il controllo della corsia con correzione automatica del volante. Tocco finale è l’immancabile Head Up Display proiettato su un piccolo vetro proprio sotto il parabrezza, molto chiaro e a colori. La sicurezza è garantita anche dal sistema i-Activesense, che crea attraverso i suoi sensori una sorta di barriera protettiva intorno all’auto in grado di avvisare il conducente in caso di ostacoli o altre vetture in avvicinamento.

I motori a disposizione sonno tutti basati sulla già apprezzata linea Skyactiv. I benzina sono dei 2.000 disponibili in potenze da 160 e 165 Cv, mentre i diesel sono gli Skyactiv-D 2.200 da 150 e 175 Cv. La trazione integrale è disponibile su tutti i diesel e sul 160 Cv a benzina. Tra questi arriverà presto anche un 2.500 a benzina da 194 Cv con sistema di disattivazione dei cilindri. I cambi sono piuttosto classici: manuale a sei marce e automatico ad altrettanti rapporti. Quest’ultimo, in particolare, è l’ideale per essere associato a questi motori a nostro parere. Nessuno di questi, infatti, è particolarmente scattante o nervoso (non ci pronunciamo ovviamente sullo Skyactiv-G 2.5 in quanto ancora non disponibile) . Sono invece nel complesso meccaniche molto tranquille con un’erogazione della potenza estremamente regolare a tutti i regimi. Non si tratta, ovviamente, di motori pensati per correre, bensì per adattarsi a tutte le situazioni della vita quotidiana e dei lunghi viaggi. In questo caso va apprezzata la notevole silenziosità dell’abitacolo, aspetto che è stato curato con particolare attenzione dai tecnici Mazda.

Il modello di partenza con 2.000 Skyactiv-G da 165 Cv parte da 28.150 €, mentre il modello di riferimento è il diesel 2.200 da 175 Cv con allestimento Exceed, trazione integrale e cambio automatico, a listino a 38.700 €.

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