Mazda2 Hybrid 2022: Com’è & Come Va
Il test drive approfondito della gemella della Toyota Yaris
Oggi proviamo la nuova Toyota Yaris! No. A ben vedere si tratta della Mazda2 Hybrid; di fatto una Toyota Yaris 2022 sotto mentite spoglie poiché sulla sua carrozzeria porta in dote i badge di Mazda. Perché questo? Poiché Mazda non aveva sul mercato una city car Full Hybrid e allora, invece di costruirsela in casa, ha siglato un accordo di collaborazione con Toyota così da lanciare ufficialmente il suo primo modello dotato di powertrain Full Hybrid.
Dimensioni: 394 cm x 175 cm x 150 cm
Con un passo di 256 cm, la Mazda2 Hybrid porta in dote non soltanto la stessa estetica della Yaris, ma anche le sue misure, ecco allora una lunghezza di 394 cm, una altezza di 150 cm e una larghezza di 175 cm.
Estetica e design
Come anticipato, la Mazda2 è una nuova Yaris sotto mentite spoglie. Guardandola non si notano evidenti differenze estetiche con il modello Toyota. Quindi largo spazio a forme appuntite e sportive come quelle di una piccola hot hatch, come quelle presentate dalla nuova Yaris al suo esordio; parafanghi sporgenti, cerchi in lega fino a 16 pollici, passaruota muscolosi che enfatizzano la dinamicità e l’immancabile sguardo con tecnologia full-LED con in coda una lunga sottile striscia, sempre a LED ad enfatizzare il lato-b. C’è da sottolineare che la luce nella parte centrale è però finta. Cosa cambia? Solo i badge Mazda al posto di quelli di Toyota.
Bagagliaio: si parte da 286 litri
Come una citycar che si rispetti, anche la Mazda2 Hybrid ha dimensioni contenute e quindi non troppo spazio da dedicare al bagagliaio: si parte da 286 litri ma abbattendo i sedili posteriori si può arrivare a 935 litri.
Abitacolo e design
Anche dentro la Mazda2 Hybrid non cambia molto la solfa che abbiamo ascoltato fino a qui. Mi sarei aspettato un interno più curato dalle mani attente di Mazda, invece gli ingegneri, anche all’interno, hanno preso in prestito l’abitacolo della Yaris in blocco e lo hanno dotato di un volante con il badge di Mazda. Non che questo sia per forza di cose un male, intendiamoci. L’abitacolo della Yaris, e quindi della Mazda2 Hybrid, risulta esteticamente molto gradevole, con un uso di materiale plastico predominante ma di buona qualità. Ottimo il piglio estetico che sposa la filosofia del “less is more”.
Abitabilità: dietro non è luminosa
Se le poltrone anteriori permettono al passeggero e al suo guidatore di avere spazio a sufficienza per gambe, testa e spalle, il divanetto posteriore appare adatto per due persone non troppo grandi (ecco, non più di 1,80 m per intenderci). Dietro lo spazio è comunque buono per due ospiti ma non ce né troppo per una terza persona. Inoltre, i pochi pozzi di luce e il tetto che scende verso la coda rendono il tutto particolarmente buio. Bocchette per l’aria o porte USB per i nostri ospiti? No, purtroppo non ce ne sono e devo segnalare una portiera posteriore con pochissimo angolo di apertura. Tocca fare attenzione.
Tecnologia: il cruscotto digitale è diviso in tre sezioni
Dietro il volante si scorge il cruscotto della Yaris diviso in tre sezioni e pure digitalizzato: sul lato sinistro c’è lo schermo arrotondato per capire in che range è il motore (Eco, Normal, Power o Charge) quello centrale indica le informazioni di guida più dettagliate, con la possibilità di navigare tra molteplici menu per scrutare le informazioni di guida sul consumo, un pratico menu per visionare la gestione dei flussi e di energia tra la batteria, l’unità elettrica e il motore, ma anche per vedere il menu degli ADAS e quello dedicato ai media, mentre sulla destra c’è un altro schermo rotondo per tenere sotto controllo la temperature e i chilometri orari. Il quadro strumenti digitale è poi affiancato allo schermo dell’infotainment da 8″.
Ecco. Anche qui mi sarei aspettato un minimo di modifiche da Mazda, con l’introduzione del suo sistema operativo. Invece mi trovo davanti il buon sistema di Toyota, con i menu dalla grafica intuitiva per comandare Media, Radio, Telefono, con la compatibilità via cavo per Android Auto e Apple CarPlay ma, a differenza di ciò che succede sulle vetture Toyota, qui manca il navigatore (eppure permane lo stesso il tasto “Map”).
I motori
La Mazda2 Hybrid è spinta dal solo motore benzina tre cilindri 1.5 da 93 CV, accoppiato a un motore elettrico da 59 kW (80CV). La potenza complessiva è di 116 CV e per uno scatto da 0 a 100 km/h servono 9,7 secondi per poi salire fino a 175 km/h di velocità massima.
Prova su strada
Come si comporta la Mazda2 Hybrid su strada? Esatto. Come la Yaris. Mazda2 Hybrid si avvia sempre in modalità elettrica spinta dalla forza dell’unità elettrica e dalla coppia dell’elettrone che poi lascia spazio al termico se richiederemo più potenza e velocità. In fase di decelerazione e frenata l’energia viene recuperata nelle batterie e riutilizzata. Essendo dotata, la Mazda2 Hybrid, di un propulsore ibrido “full”, il livello di carica della batteria viene costantemente gestito tramite un generatore azionato dal motore termico per eliminare qualsiasi necessità di ricaricare il sistema.
Volante alla mano, la Mazda 2 Hybrid è maneggevole, tiene bene la strada e sterza con precisione. Soprattutto in città, quindi ad andature pacate e contenute, spesso si viaggia a emissioni zero, e i consumi sono molto bassi fino ad arrivare a 4.0-4,5 litri per 100 chilometri se non si esagera col gas.
L’unità elettrica le dona degli sprint quasi fulminei ma il cambio a ingranaggi epicicloidali porta il tre cilindri molto su di giri, con un aumento della rumorosità nelle tratte autostradali. Svolge al meglio il suo lavoro in città dove contribuisce alla generale fluidità di guida della vettura. Il set up leggermente irrigidito rende la guidabilità divertente tra le curve ma è in grado di colmare al meglio anche i dossi più difficili e le buche della città.
Davvero comunicativo e confortevole il volante, capace di trasmetterci al meglio le sensazioni della vettura sia alle alte che alle basse velocità.
ADAS: gli aiuti alla guida della Mazda2 Hybrid
Su tutte le versioni troviamo di serie:
-Frenata di emergenza in città (anche notturna) con rilevamento pedoni e cicli
-Frenata di emergenza in prossimità degli incroci
-Cruise Control Adattivo
-Mantenimento della corsia
-Sistema di sterzata di emergenza
-Riconoscimento segnali stradali e stanchezza del guidatore
Allestimenti: Pure, Agile e Select
La casa giapponese propone tre allestimenti disponibili. La versione Pure propone climatizzatore automatico, sensori luci, sistema infotainment con radio digitale DAB con comandi al volante, display centrale touchscreen da 7” e interfacce Apple CarPlay/Android Auto. L’allestimento Agile aggiunge cerchi in lega da 15”, 6 altoparlanti, display centrale touchscreen da 8”, videocamera posteriore di ausilio al parcheggio e laSmart Key per aprire/chiudere le portiere senza utilizzare il telecomando.
L’allestimento Select propone cerchi in lega da 16” e dei vetri posteriori scuri. All’interno troviamo l’Head Up Display, l’illuminazione dell’abitacolo con luci LED e la ricarica wireless per lo smartphone. È possibile arricchire ulteriormente i contenuti della Mazda2 Hybrid con numerosi Pack opzionali (Plus, Comfort e Safety), oltre al tetto panoramico.
Prezzi e listino
La Mazda2 Hybrid parte da un listino prezzi di 21.150 euro per la versione d’ingresso, mentre sale a 23.200 euro per l’allestimento Agile ed arriva a 26.700 euro per il top di gamma Select.
PRO E CONTRO
- Consumi al top con prestazioni dignitose
- Ottima dotazione di sicurezza di serie
- Alla guida è agile, divertente e fluida
- Mazda poteva personalizzare interni e tecnologia
- Abitacolo posteriore buio e stretto
- Finestrini posteriori piccoli e apertura porta posteriore troppo limitata
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