McLaren, gli ultrasuoni mandano in pensione il tergicristalli
Nuove tecnologie per mantenere pulito il parabrezza dell'auto
Molto presto i classici tergicristalli potrebbero essere un lontano ricordo del passato. A battere una nuova strada alternativa alle spazzole che tengono pulito il parabrezza garantendo la buona visibilità è McLaren, che sta sperimentando l’utilizzo dei “campi di forza” ad ultrasuoni per mantenere la pulizia del parabrezza delle automobili. Il costruttore inglese si sta spingendo oltre i numerosi brevetti che già esistono su questa tecnologia, puntando ad incrementarne l’utilità e l’efficacia della stessa.
A riferire delle nuove prospettive tecnologiche di McLaren in quest’ambito è stato Frank Stephenson, capo design della Casa inglese che al “The Sunday Times” ha riferito dei progressi della sperimentazione su un utilizzo degli ultrasuoni mirato, attraverso la variazione continua della loro frequenza, ad annullare le conseguenze delle gocce d’acqua sul parabrezza. La ricerca finora ha prodotto finora a diverse soluzioni alternative, consentendo nel meccanismo più complesso di riuscire a creare un sistema in grado di definire con grande precisione lo sporco più ostinato sul parabrezza, indirizzando in maniera mirata l’energia, attraverso i sonar, per rimuoverlo.
Il tergicristalli, che potrebbe dunque lasciare presto il posto alle tecnologia dei “campi di forza” ad ultrasuoni, vanta una storia lunga oltre un secolo, un percorso che è andato finora di pari passo con l’evoluzione dell’automobile. Adesso McLaren prova a fare da apripista per un nuova concezione di questo componente fondamentale dell’auto, che se da un lato è necessario a garantire la visibilità in caso di pioggia e neve, dall’altro, attraverso le spazzole gommate della sua “struttura classica” spesso graffiano il vetro e fanno un rumore fastidioso, problematiche quest’ultime che potrebbero presto essere risolte definitivamente grazie agli ultrasuoni.
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