Mercato auto Italia 2023: la risalita rallenta, a luglio +8,8%

Continua la crescita del mercato auto in Italia nel 2023, ma è una risalita che rallenta, come era già accaduto a giugno. Il mese di luglio, infatti, ha visto una crescita dell’8,8% delle immatricolazioni, rispetto allo stesso mese dell’anno scorso, ma il paragone con il periodo precedente alla pandemia (2019) è decisamente negativo: -22,3%.

Aspettando i nuovi incentivi

Dunque, il ritorno alla normalità è ancora lungo, nonostante si stia finalmente esaurendo il problema legato ai chip ed ormai tutte le attività sono riprese regolarmente. E allora, cosa sta accadendo? “In parte perché siamo nel periodo estivo – le parole di Adolfo De Stefani Cosentino, presidente Federauto – in parte perché l’anticipazione da parte del Governo di una rimodulazione dell’Ecobonus crea l’effetto attesa che incide sensibilmente sulla propensione degli acquisti correnti”.

C’è anche il problema del potere d’acquisto degli italiani, con prezzi sempre più elevati e retribuzioni rimaste, invece, bloccate. “Le decisioni di acquisto di beni durevoli, maggiormente impegnative da un punto di vista economico, vengono rinviate a periodi in cui le condizioni saranno ritenute più favorevoli”. Infine, secondo De Stefani, c’è una “totale assenza di misure sull’auto aziendale nel DDL che delega il Governo a riformare il sistema fiscale. Siamo fortemente preoccupati”.

Elettriche ancora in difficoltà

Parlando di alimentazioni, in Italia continua a non sfondare l’auto elettrica. Il mese di luglio ha visto un incremento del 15%, ma la quota di mercato è del 3,5%, decisamente più bassa rispetto al resto dei paesi europei. Un po’ meglio le plug-in (quota 4,6%), mentre le mild hybrid continuano ad essere le vetture più acquistate nel nostro Paese, con una quota del 35,6%. Tengono le vetture a benzina (28,2%), un po’ in calo il diesel (19%), mentre è ormai prossima allo zero la quota metano.

Stellantis così così, boom Tesla

Per quanto riguarda gruppi e marchi, il Gruppo Stellantis resta sostanzialmente stabile (-0,47%), con una crescita importante per Alfa Romeo e Jeep ed un calo di Citroen e Opel, mentre sono in territorio positivo Volkswagen (+9,69%), Renault (+15%), BMW (+60,62%), Nissan (+43,82%) e Daimler (+4,85%). In calo Toyota (-49,03%). Tra i marchi singoli, da segnalare qualche crescita molto importante: Tesla fa addirittura +1.191%, Suzuki +127%, Mazda +130% e MG +375%.

Panda sempre al comando

La Fiat Panda resta sempre nettamente la vettura più venduta nel nostro Paese, con 8.902 esemplari immatricolati a luglio. Più del doppio degli altri modelli: sul podio ci sono anche Dacia Sandero (3.482) e Lancia Ypsilon (3.353), mentre l’altra vettura oltre le 3.000 vendite è la Dacia Duster, arrivata a quota 3.033.