Mercedes CLA 45 AMG: prova in pista

Non ci sono dubbi che la Mercedes CLA sia tra le vetture più chiacchierate e desiderate del momento. Merito in primis della linea, da molti definita stupenda. Ma la CLA, come abbiamo sottolineato nella nostra prova su strada della 220CDI, è una gran bella macchina anche per le qualitá stradali. Insomma, non solo fumo, ma anche arrosto. Ma all’autodromo di Modena, quindi tra i cordoli di una pista, abbiamo avuto modo di “assaggiare” il bocconcino più prelibato della gamma CLA: la versione griffata Amg, divisione sportiva della casa di Stoccarda che non ha certo bisogno di presentazioni.

Il vero protagonista è il motore

Per la prima volta, con il lancio della Classe A, in una vettura su cui hanno messo mano gli uomini AMG, è stato montato un motore quattro cilindri. Motore che ritroviamo anche su questa CLA 45 AMG, sua stretta parante. Ma se pensate che l’atelier sportivo di casa Mercedes sia sceso a compromessi, andando a produrre un motore che sulla carta potrebbe sembrare poco “nobile”,vi sbagliate di brutto. Un dato su tutti: sono 360 i cavalli sviluppati da questo diavolo di soli 2.000 cm3 turbocompresso, che con una potenza specifica di 181 cv/lt è il quattro cilindri più potente mai prodotto. Insomma, un “motorino” che consente di bruciare lo 0-100 km/h in 4.6 secondi. Stiamo parlando dunque di uno scatto da fermo degno di una Ferrari 360 Modena che dichiarava appunto 4.5 sec. La velocità di punta si ferma invece a 250km/h ma perché limitata,come da tradizione,dall’elettronica. Per scaricare a terra tutta questa cavalleria, ed i 450Nm di coppia, la Cla si affida alla trazione integrale 4matic, ormai un must della stella a tre punte, appostiamente adattata alle caratteristiche sportive di questa CLA, specialmente considerando che le ruote che spingono, nel modello d’origine, sono le anteriori e non le posteriori. Il cambio, invece, è il velocissimo SPEEDSHIFT DCT AMG doppia frizione a bagno d’olio, capace di passare da un rapporto all’altro in un batter d’occhio,o meglio in 120ms. Griffato anche l’impianto frenante: i quattro bellissimi dischi forati che li lasciano intravedere con piacere dietro le razze dei cerchi sono prodotti dall’italianissima Brembo.

Anche l’estetica non scherza.

Già la linea della CLA tradizionale in quanto a sportività e dinamismo non è seconda praticamente a nessuno. Se a questa si aggiungono i dettagli di questa versione Amg, con paraurti, minigonne,cerchi ed assetto dedicati, oltre ai quattro scarichi posteriori, ecco che il risultato è di quelli che lasciano a bocca aperta. Specialmente l’esemplare che vedete in foto, con la verniciatura grigia opaca ed i cattivissimi cerchi neri era davvero uno spettacolo. Decisamente accattivante anche l’abitacolo, con i sedili con poggiatesta integrato che sembrano presi direttamente da una vettura da corsa, e lo spettacolare volante con gli inserti in alcantara ed i paddle di dimensioni maggiori rispetto alla CLA “normale”.

Finalmente si gira.

Con queste premesse, per di più considerando che personalmente non avevo potuto provare la Classe A Amg, il desiderio di mettermi al volante della vettura era davvero forte. Il fatto di averlo potuto fare in pista ha aggiunto ulteriore gusto alla cosa. Prima ancora di partire si intuisce che la CLA è bella tosta già dalla posizione di guida, perfetta per la guida sportiva. Dopo qualche giro per prendere cofidenza con vettura e pista, dato che era la mia prima volta a Modena, ho iniziato a pestare come adrenalina e circostanze del caso comandavano, ed ho subito avuto modo di rimanere sbalordito dal motore. Per essere una 2.0 questa CLA spinge davvero di brutto, con una costanza ed un vigore davvero notevolissimi, durante tutto l’arco dei giri motore. Spinge forte giá dai 2000 giri/min, ma nelle marce basse si arriva tranquillamente a limitatore in un batter d’occhio. Quindi si può letteralmente parlare di “incollamento al sedile” perchè la spinta è pari a quella delle supercar (tra le quali la CLA 45 Amg rientra di fatto e di diritto). Abbiamo provato anche a fare qualche partenza utilizzando il launch control, e dobbiamo dire che la berlina tedesca parte davvero come una fionda, complice la trazione integrale che azzera del tutto i pattinamenti. Ma come si comporta in curva? Da buona tedesca a trazione integrale consente di andare come una cannonata, ma si mantiene sempre perfettina. Insomma se siete dei fan delle curve di traverso a ruote fumanti guardate altrove (es C63 AMG), perchè qui ci vuole una guida pulita per poter sfruttare al meglio la trazione sulle quattro ruote, che consente di uscire spalancando tutto anche dalle curve più lente. La Cla infatti è molto piatta, grazie all’assetto decisamente poco sensibile ai trasferimenti di carico. Quindi, quando ci si avvicina al limite la vettura tende praticamente a scivolare sulle quattro ruote, con il muso che allarga la traiettoria e la coda che segue a ruota. Dunque il trucco per sfruttarla al meglio è quello danzare sul sottile limite che premette di far lavorare la gomma, senza sfociare in un sottosterzo che non ti fa prendere il punto di corda, e non ti permette di aprire il gas al momento giusto. Con i molti curvoni in appoggio “da raccordare” del circuito modenese, trovare questo equilibrio non è stato facile, ma una volta capito il giochino scopri che con questa Cla puoi davvero andare fortissimo. Non importa la velocitá o la marcia. Un bel pestone sul freno, muso verso il punto di corda, ingresso, e via spalancando tutto. Tantissima trazione e tantissimo grip che permettono, come abbiamo già detto, di uscire come una cannonata anche in seconda e terza marcia senza paura di pattinamenti. Detto del comportamento e del motore che è un vero portento (abbiamo pure pescato la rima), rimane da parlare dei freni e del cambio. I primi sono davvero eccellenti, con un gran mordente ed una proverbiale resistenza alla fatica. Anche dopo 6-7 giri tirati consecutivi la forza frenante non è per nulla scemata. Abbiamo notato soltanto un impercettibile cambiamento del feeling del pedale. Per quanto riguarda il cambio doppia frizione ci sentiamo di promuoverlo, ma con una piccola riserva. Nulla da dire su prontezza e velocitá di cambiata, ovviamente inarrivabili con una trasmissione manuale, anche dai piloti più bravi. Non ci ha del tutto convinto, però, in scalata. Vi spieghiamo il perchè: nelle staccate più aggressive può capitare che una volta chiamata la marcia per mezzo del paddle questa non venga accettata perché scalando si finirebbe a regimi di rotazione troppo alti. Però lo SPEEDSHIFT, a differenza di altri doppia frizione, non memorizza il comando, quindi una volta rifiutata la scalata dovete nuovamente agire sul paddle, con la conseguenza che può capitare di ritrovarsi a scalare meno rapporti di quanti si voglia in realtà. Ma si tratta comunque di una minuzia, che si avverte solo in pista nella guida più spinta. Tutto questo ha un prezzo consistente ma non spaventoso: 57695€, per di più con un consumo medio dichiarato di 13,3 km/lt. Insomma, potendosela premettere, secondo noi la Cla Amg è tra le Mercedes piú belle ed appaganti che si possano comprare. Cavoli, quasi dimenticavo un dettaglio fondamentale, perdonatemi. Il motore della CLA, secondo mio modesto parere, è anche il quattro cilindri con il sound più bello in circolazione. La tonalità, rauca e metallica, sembra praticamente quella di un “8”, e le smitagliate ai cambi marcia ed in rilascio sono poesia per le nostre orecchie.