Milano: stop ai diesel, ma lo smog continua a salire
Superati i 35 giorni di sforamento del limite massimo di Pm10
Lo stop ai veicoli diesel non serve o, quanto meno, non è sufficiente. A Milano si sta combattendo la battaglia contro le vetture a gasolio, con l’entrata in vigore del blocco dei ‘diesel pesanti’ a partire dallo scorso primo ottobre ed altri provvedimenti, ma lo smog continua a salire. Lo scorso 10 ottobre, infatti, è stato superato il tetto dei 35 giorni di sforamento del limite massimo di Pm10.
Milano, esaurito il bonus europeo
Questo tetto fissato dall’Unione Europea scatta quando la media dei valori rilevati dalle centraline di Milano e provincia supera la soglia dei 50 microgrammi di Pm10 per metro cubo. Mercoledì scorso, secondo i dati confermati dell’Arpa (Agenzia per la protezione dell’ambiente), si sono registrati 52.9 microgrammi di Pm10 per metro cubo d’aria, quasi tre microgrammi oltre il limite stabilito dalle normative europee.
Non solamente il 10 ottobre, è stato sforato questo limite, ma anche in altri giorni post blocco dei diesel, cioè il giorno precedente e giovedì 4 ottobre. Il problema potrebbe aumentare nei prossimi giorni, quando verranno anche accesi i riscaldamenti. Anche se il sindaco Sala ha chiesto ai cittadini di aspettare ad accenderli, viste le temperature superiori alla norma del periodo.
Area B in arrivo dal 21 gennaio 2019
L’ennesimo provvedimento contro le auto a Milano arriverà a partire dal prossimo 21 gennaio, con l’introduzione di Area B. In questa area, estesa quasi come i confini comunali, sarà vietato l’accesso ai veicoli benzina Euro 0 e diesel Euro 0, 1, 2, 3 dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 19.30.
Dall’1 ottobre 2019 lo stop sarà esteso anche ai diesel Euro 4 e progressivamente si estenderà a tutti i diesel, fino al 2030. Avrà un effetto importante sull’inquinamento?
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