Monopattini elettrici: sosta selvaggia a Milano, oltre 1.700 sequestri

I monopattini elettrici stanno prendendo sempre più piede, soprattutto in alcune grandi città, come Milano. Dove è sempre più facile vedere persone su questi mezzi, soprattutto legati allo sharing, ma anche alcuni privati. Tuttavia, il fenomeno della sosta selvaggia è dilagante e, secondo quanto comunicato dal comune del capoluogo lombardo, ci sono stati ben 1.700 sequestri per un parcheggio irregolare in cinque mesi.

“La sosta selvaggia dei monopattini, ossia il parcheggio dei veicoli in divieto delle disposizioni di legge – viene scritto – continua ad essere una piaga a Milano, ed è proporzionale alla crescita del servizio di sharing offerto dalle varie società, anche se ci sono grosse differenze tra i diversi operatori e su come gestiscono questo problema”.

Solo nelle aree destinate

Il Comune sta provando a mettere un freno a questo fenomeno, con norme più stringenti sulla sosta dei monopattini, troppo spesso abbandonati in mezzo al marciapiede, ostruendo così il passaggio dei pedoni. Il parcheggio dei monopattini può avvenire solamente nelle aree destinate al parcheggio di bici e moto nella Cerchia dei Navigli, mentre nel resto della città anche a lato strada, a meno che non sia espressamente vietato da una segnaletica specifica. Ma non sui marciapiedi.

Il problema della sosta selvaggia avviene, come prevedibile, soprattutto nel centro storico, dove spostarsi con le auto è complicato e ci sono i divieti ed i pagamenti degli ingressi legati ad Area C. La ‘classifica’ dei sequestri vede in vetta Via della Moscova, con oltre 100 sequestri, seguita da Via Fatebenefratelli e Piazza Fontana. Tra i luoghi più ‘selvaggi’ troviamo anche Corso Venezia e Foro Buonaparte.