Multe stradali più salate: rincari fino al 40% per le spese di notifica

Si arriverà a pagare fino a 20 euro tra notifica e accertamento

Le multe stradali diventano più care a causa degli aumenti delle spese di notifica, derivanti dal rincaro del 40% deciso da Poste Italiane sulla tariffa di spedizione delle raccomandate con peso inferiore ai 20 grammi.

Le multe stradali diventano ancora più salate, ma non per un inasprimento delle sanzioni del codice della strada, bensì a causa dei rincari relativi alle spese di notifica.

Gli automobilisti italiani che riceveranno una multa per una violazione del codice stradale dovranno infatti fare i conti con il rincaro, deciso da Poste Italiane in accordo con Agcom e attivo dal 10 giugno, del 40% della tariffa per la spedizione delle raccomandate più comuni, ovvero quelle con peso inferiore ai 20 grammi. Se fino a pochi giorni fa chi riceveva questi plichi doveva pagare 6,80 euro, adesso dovrà sborsare 9,50 euro.

Balzelli accessori fino a 20 euro

L’aumento, stando ad alcuni calcoli dell’Unione Nazionale Consumatori, avrà conseguenze paradossali. Ad esempio per una multa che punisce il parcheggio in divieto di sosta, che con lo sconto del pagamento entro cinque giorni passa da 42 a 29,40 euro, in alcune città si arriverà a pagare tra i 18 e i 20 euro per spese di notifica e accertamento. Costi che si fa fatica a definire “accessori” dato che arrivano a essere di poco inferiori alla sanzione stessa.

I motivi alla base del rincaro

Il motivo del rincaro è legato all’obbligo, per Poste Italiane e per gli altri operatori, di spedire più verbali in tutta Italia con un aumento delle spese che ricade sui cittadini. La comunicazione di avvenuta notifica, la cosiddetta Can, col quale viene fatto sapere al destinatario che la multa è stata consegnata a un persona diversa che in quel momento di trovava in casa, era stata abolita con la legge di bilancio 2018, ma la manovra 2019 l’ha invece reintrodotta. A questa è stata anche aggiunta la Cad, la raccomandata con la quale si avvisa che la multa non è stata recapitata perché non c’era nessuno in casa.

Risparmiare con la PEC

Un’alternativa per evitare di pagare anche fino a 20 euro di spese di notifiche per una multa è l’attivazione di una casella di posta elettronica certificata. Sulla PEC, dal 2018, si possono infatti ricevere direttamente via mail le multe dalla Polizia Stradale con un risparmio notevole, sia di carta per l’amministrazione pubblica che di denaro per l’automobilista.

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