Concessionarie auto: arriva la norma con il vincolo dei 5 anni
Per salvaguardare i lavoratori dai rischi del VBER
È stata denominata ‘norma salva-concessionari’ ed è stata inserita nell’ultima legge di conversione del decreto Infrastrutture e Trasporti, varata lo scorso 5 agosto. Si tratta dell’introduzione di una sorta di vincolo di cinque anni per i contratti dei concessionari con le case auto o un equo indennizzo in caso di recesso anticipato.
La norma
Entrando nel dettaglio, i contratti dei venditori con le case auto dovranno avere una durata di almeno cinque anni e, chi non vorrà poi rinnovarlo, dovrà comunicarlo almeno sei mesi prima della scadenza alla controparte.
Se la casa madre decide di rescindere in anticipo il contratto, rispetto ai cinque anni previsti, avrà l’obbligo di fornire alla concessionaria un giusto indennizzo per coprire gli investimenti fatti.
Il VBER
Per quale motivo è arrivata questa norma? Per il VBER (Vertical Block Exemption Regulation), cioè la nuova normativa dell’Unione Europea a tutela della concorrenza, nei settori dove vigono accordi verticali. Questa normativa ha l’obiettivo di favorire la concorrenza, rafforzare i canali online ed abbassare i prezzi di listino delle auto.
I venditori di veicoli, però, prevedono problemi importanti, visto che la trasformazione da concessionario ad agente farà perdere l’indipendenza dalle case auto. Che decideranno così tutto, dalle campagne agli sconti, passando al prezzo finale. Federauto ha stimato ricavi dimezzati e questo intervento del Governo punta a ridurre questi effetti negativi del VBER, per riuscire a preservare i posti di lavoro. Per un settore con circa 120.000 lavoratori sul territorio italiano.
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