Opel Astra Sports Tourer 2011: immagini ed informazioni ufficiali

Famigliole di tutto il mondo, unitevi! Se ricordavate i compromessi di fronte ai quali ci si doveva piegare, nell’acquisto di una station wagon, se immaginate ancora che la capacità di carico, segno distintivo di tale suddetta tipologia di veicolo, sia l’unico parametro da considerare, se umiliate il vostro sentimento edonistico di fronte a rudimentali portelloni verticali, potete proseguire nella lettura.

Opel, costruttore tedesco, quello stesso che può vantare il tempo migliore di risalita dalla china del burrone infernale e che può definirsi uno dei marchi più frizzanti del panorama automotive mondiale (in ossequio, probabilmente, al fulmine che funge da simbolo storico), mostra oggi la più recente vettura, forse anche la più attesa: Astra Sports Tourer, che poi è il modo nuovo di dire giardinetta.

La nuova generazione s’è trovata a dover corrispondere con un pesante fardello d’eredità di capacità di carico e buone vendite, ma anche con le forti discrepanze d’uno stile nuovo, armonico ed energico, che il costruttore sta perseguendo ed idolatrando in ogni propria carrozzeria. La coniugazione station wagon di Opel Astra si presenta freschissima, innovativa e non si esime dal soddisfare il proprio nome: Sports viene utilizzato proprio perchè la giardinetta austriaca è sportiva.

Portellone obliquo, piegato, paraurti sporgente, incipiente, gruppi ottici che paiono due sopraccigli orizzontali, lunotto che si abbarbica sui profili laterali, spoiler superiore appena accennato. S’è dovuto rispettare la batteria di regole della berlina d’origine: eleganza, energia ed armonia. Si è riusciti a trattenere buona parte del DNA di Opel Astra cinque porte.

La parentela con Opel Insignia Sports Tourer, la sorella maggiore, si vede, ma nemmeno così tanto da nauseare: se pensate che quel portellone così inclinato ostacolerà le vostre attività, scordatelo: mediante il nuovo sistema FlexFold, che frammenta la seduta posteriore in due parti (40/60), è possibile caricare oggetti lunghi sino a 1835 millimetri e coniugare la capacità massima da 500 litri a 1550 litri. In inglese la si definirebbe user-friendly, amica dell’utilizzatore.

La gamma motori, beh, ribadisce quest’appellativo: un nuovo propulsore entra a far parte della famiglia Opel Astra, un 1,4 litri benzina turbo che sviluppa 120 cavalli, abbinato ad una trasmissione manuale a sei rapporti. Le altre proposte sono le medesime che la berlina offre già in listino, tra cui si ricordano, per pregevolezza, un’ulteriore declinazione della stessa unità di cui sopra, che però eroga 140 cavalli abbinata ad una trasmissione automatica a sei rapporti, ed un 1,3 litri diesel CDTI ecoFLEX, il quale offre al pilota 95 cavalli e viene proposto con il sistema eco-friendly Start&Stop.

La dotazione di ammennicoli tecnologici prevede, tra gli altri, le luci adattive dei gruppi ottici anteriori e la telecamera Opel EYE, che visualizza e riporta al centro della strumentazione i cartelli stradali. Arrivederci al Salone di Parigi, per vederla, e qui sotto, per commentarla.

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