Ponte Genova | Il sindaco: “Il nuovo Morandi entro Natale 2019”
E' arrivata l'autorizzazione per la demolizione
Il nuovo Ponte Morandi sarà agibile tra circa un anno. “Avremo il nuovo ponte a Natale 2019”, è l’annuncio fatto da Marco Bucci, sindaco di Genova e commissario per la ricostruzione. La Procura di Genova ha dato l’autorizzazione allo smontaggio del moncone ovest di ponte Morandi pur “in permanenza del sequestro”, questo per salvaguardare eventuali elementi probatori.
Ponte Genova: le tempistiche
Per effettuare la demolizione completa del ponte ci vorranno circa cinque mesi, con una spesa complessiva di circa 19 milioni: “Abbiamo le macchine pronte per lavorare”, le parole del primo cittadino ligure. La demolizione potrà iniziare immediatamente, appena il documento sarà trasmesso alla struttura commissariale, e prevede lo smontaggio e l’uso di micro cariche esplosive: “Rispetteremo i tempi”.
L’obiettivo è “arrivare al 31 marzo con la demolizione ad un punto tale, da consentire l’inizio della ricostruzione”, queste le tempistiche annunciate da parte di Bucci, all’inaugurazione del cantiere per la demolizione.
Ponte Genova: le stesse gru della Concordia
Sotto al moncone ovest, quello che sarà appunto smontato, sono posizionate le gru di Fagioli e Omini (oltre a quelle di Vernazza) che raddrizzarono la Concordia naufragata al Giglio.
Ponte Genova: martedì il nome di chi lo ricostruirà
C’è ancora riserbo, invece, per conoscere chi effettuerà la ricostruzione del Ponte Morandi, ma durerà ancora un giorno: “Domani sera, anzi domani pomeriggio, facciamo alle 16, avrete la decisione su chi ricostruirà il ponte”, ha detto il sindaco di Genova.
“Il decreto sarà pubblicato domani sera – ha aggiunto – ci sono ancora da capire alcune cose che non posso svelare, alcune tessere del puzzle che vanno messe al posto giusto”.
Ponte Genova: la soddisfazione di Toninelli
Danilo Toninelli, il ministro dei Trasporti, ha parlato della vicenda, nel corso di un incontro con la stampa a Catanzaro: “Non sono caratterialmente mai soddisfatto, ma in quest’occasione abbiamo fatto quanto dovevamo – le sue parole riportate dal Secolo XIX – soldi, poteri speciali, la demolizione partita e a fine marzo partirà la ricostruzione”.
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