Porsche 918 Spyder, ufficialmente confermata

È ufficiale: Porsche 918 Spyder s’ha da fare!
La sportiva di Stoccarda, presentata al Salone di Ginevra dello scorso marzo e poi trasportata sulla passerella cinese, al salone di Pechino, altro mercato di interessante valore per il costruttore, vedrà la luce e non rimarrà un unicum da kermesse. Se non per la matita innovativa, evoluzione anticipata di ciò che Porsche ci propinerà durante i prossimi anni, per la raffinata composizione tecnica: Porsche 918 Spyder, infatti, altro non è che una delle sportive più ecologiche oggidì in lizza per l’attenzione degli appassionati. E la più concreta – da ora –.
L’architettura scelta dalla casa automobilistica della Cavallina per Porsche 918 Spyder comprende un propulsore a combustione termica V8, che genera 500 cavalli, e tre unità elettriche, che complessivamente forniscono 218 cavalli. I dati, al termine del computo, non fanno rimpiangere il caro vecchio petrolio: 3,2 secondi per raggiungere i centro chilometri orari da ferma, 320 chilometri orari di velocità massima, 718 cavalli totali, 3 litri per percorrere cento chilometri (33,3 chilometri con un solo litro di carburante) e 70 grammi di CO2 emessi per ogni chilometro percorso.
La supercar Porsche 918 Spyder si inserisce nel filone del programma ambientalista della casa costruttrice: assieme alla due posti di lusso, Porsche Cayenne Hybrid, Porsche Panamera Hybrid, Porsche 911 GT3 R Hybrid ed un terzetto di muletti di Porsche Boxster elettrici, ad oggi in fase di test.
Porsche 918 Spyder è la degna sostituta dell’ultima ed esclusiva supercar firmata da Stoccarda, Carrera GT: il modello che ne deriverà verrà progettato a Weissach e prodotto a Zuffenhausen, dando una sana dose di linfa industriale all’economia teutonica. Vorrete conoscere l’unico neo, momentaneamente, che offusca il buon proposito della Cavallina: Porsche 918 Spyder – o come verrà denominata – sarà prodotto limitatamente, ad un prezzo di 500.000 euro, migliaio più, migliaio meno.
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