Porsche Mission E: un concept proiettato verso il futuro [FOTO LIVE E VIDEO]

A Francoforte una interpretazione della potenza elettrica

Porsche Mission E – Alla rassegna internazionale dedicata all'auto, la casa tedesca presenta una concept car innovativa nelle linee e nei sistemi. Un esempio di come potrebbe essere la mobilità di domani

Zero emissioni, senza rinunciare al dinamismo e al carattere tipici di una Porsche. La concept car Mission E rappresenta una certa visione del futuro su strada, un’anteprima di ciò che potrebbe essere proposto in futuro dalla casa e un esempio di mobilità innovativa.

Questo modello ha una lunghezza di 4.850 millimetri, è largo 1.990 mm e alto quanto una Porsche 911, 1.300 mm. La Missione E concept risulta 165 millimetri più corta e nel complesso 120 millimetri più compatta rispetto all’attuale Panamera, ma 60 mm più larga. Anche in un confronto con la Tesla Model S, vettura che vanta allo stesso modo una propulsione elettrica, le dimensioni della concept car tedesca appaiono più contenute, a parte la larghezza, dato che la vettura di Palo Alto è lunga 4975 millimetri, larga 1.965 mm e alta 1.435 millimetri.

Lo stile presenta linee arrotondate e altre più filanti, gruppi ottici matrix LED dal design ricercato, e un aspetto reso grintoso da elementi aerodinamici, fianchi muscolosi e cerchi dal disegno elaborato. Una concept car realizzata su una nuova architettura ideata attorno a un sistema elettrico. Il pianale sarebbe composto in alluminio, acciaio ad alta resistenza e carbonio rinforzato con fibra di plastica, una combinazione che potrebbe essere riproposta sulla futura produzione. Alcuni elementi del telaio, tra i quali le sospensioni, potrebbero inoltre essere impiegate sulla Panamera di seconda generazione, che dovrebbe debuttare il prossimo anno.
All’abitacolo si accede attraverso le porte con apertura ad armadio. Gli interni dettagliati ed essenziali, impostati per quattro persone, sono caratterizzati da sedili con schienali sottili, poggiatesta integrati, e sistemi tecnologici dal design elegante. La strumentazione risulta gestibile attraverso un sofisticato dispositivo eye-tracking con una camera che segue il guidatore e ne traccia anche le sensazioni o il controllo gestuale. Presenti anche tecnologici schermi OLED e un display olografico per la gestione di varie funzioni.

A spingere la Porsche Mission E sono due motori a magneti permanenti sincroni (PMSM) simili a quelli impiegati dalla 919 Hybrid, vettura di classe LMP1 trionfatrice all’ultima 24 Ore di Le Mans. Ne è sottolineata una spiccata efficienza rispetto agli attuali sistemi a trazione elettrica, e inoltre possono fornire piena potenza anche dopo molteplici accelerazioni smorzate da brevi interruzioni. L’indicata autonomia superiore ai 500 Km, secondo le stime riportate, invece, sarebbe legata all’innovativa tecnologia da 800 volt introdotta dalla casa tedesca, che raddoppia la tensione rispetto ai veicoli elettrici che operano a 400 Volt, consentendo tempi di ricarica accorciati a fronte di un peso più contenuto. Per raggiungere l’80 per cento dell’energia impiegabile, che consentirebbe un’autonomia di 400 km, è segnalata una ricarica di circa 15 minuti. Un altro aspetto che ne accentua le qualità tecnologiche.
Si parla di una potenza di 600 cavalli (440 kW) e un range d’esercizio con una sola ricarica superiore ai 500 km. Lo scatto da 0 a 100 km/h sarebbe coperto in 3,5 secondi e toccherebbe i 200 Km/h intorno ai 12 secondi, fino a un picco di 250 Km/h.

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