Porsche Panamera S E Hybrid Challenge

Abbiamo realizzato medie di 4,4 litri/100km nella gara di consumo

Porsche Panamera S E Hybrid Challenge

In concomitanza della nostra trasferta in quel di Padova, in occasione del salone delle “Auto e Moto d’epoca”, e del gran finale del Italian Tour, la grande festa per le cinquanta candeline della Porsche 911, abbiamo avuto modo di approfondire la nostra conoscenza di un altro dei gioelli di Stoccarda: la Panamera nella sua rinnovata versione ibrida. Per la precisione si chiama “Panamera S E Hybrid”, ed è sicuramente una delle massime espressioni tecnologiche dell’intero panorama automobilistico mondiale. Prima ne abbiamo potuto studiare le componenti e le caratteristiche tecniche principali, e poi ci siamo potuti mettere alla guida, per l’avvincente gara di consumo, su un percorso di circa 80km.

LA TECNICA Quasi nessuno può immaginare quanto l’ibrido sia insito nella storia della marca Porsche. Davvero ben pochi sanno infatti che una delle primissime creazioni di Ferdinand Porsche fu prorprio una vettura ibrida: la Lohner-Porsche, i cui progetti risalgono addirittura al 1898. Era dotata di un sistema ibrido seriale, con i quattro motori elettrici che fornivano la potenza direttamente a ciascuna delle ruote. Tra l’altro proprio la Lohener-Porsche venne studiata dalla Nasa per la progettazione del veicolo lunare. Ebbene, a più di 100 anni di distanza, ci ritroviamo ancora a parlare di Porsche e di tecnologia ibrida. La Panamera S E Hybrid, nello specifico, è dotata di un propulsore termico 3.0 sei cilindri con compressore volumetrico, in grado di sviluppare una potenza di 333cv, al quale si affianca il motore elettrico, montato tra il termico ed il cambio Tiptronic, che sviluppa invece 95cv. La potenza complessiva che sono in grado di erogare i due propulsori è di 416cv, che permettono alla Panamera delle prestazioni da vera Porsche, raggiungendo i 100km/h in 5.5 secondi, ed allungando fino a 270km/h. Altro dato sensazionale è la coppia, di ben 600nm costanti, da 0 a 4500 giri/min.

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I CONSUMI RECORD E LA TECNOLOGIA PLUG-IN Quanto appena detto permette alla Panamera S E Hybrid di consumare appena 3.1 litri/100km nel ciclo d’omologazione, con emissioni di appena 71 g/km. Un dato semplicemente pazzesco date le prestazioni, ma anche le dimensioni della vettura. Ma i colpi di scena che ci riserva la Panamera non finiscono qui: essendo un’ibrida plug-in, infatti, è anche in grado di marciare in modalità esclusivamente elettrica per circa 36km, fino ad una velocità di 135km/h. Quindi, se il vostro casa-ufficio è di 20-30km, potreste potenzialmente viaggiare solo ed esclusivamente in modalità elettrica. Le batterie agli ioni di lito possono comodamente essere ricaricate con una semplice presa di corrente nel garage di casa, oppure anche per mezzo delle colonnine che sempre più di frequente si trovano nelle grandi città. In ogni caso, pur non collegandosi ad una presa di corrente, le batterie della vettura sono anche in grado di caricarsi durante la marcia, sfruttando l’energia che genera il movimento della vettura, in particolare nelle fasi di frenata. Nello specifico, selezionando la modalità di guida Hi-Charge,bastano una quarantina di chilometri per rigenerare del tutto la carica della batteria. Dunque, ad esempio, nel momento in cui dovessi trovarmi in autostrada, sapendo che presto affronterò il traffico cittadino (situazione in cui consumerei più benzina), posso benissimo ricaricare la batteria al punto di potermi muovere, una volta raggiunga la città, con il solo motore elettrico. Una gran comodità è l’applicazione per smartphone Porsche Car Connect, per mezzo della quale è possibile gestire la carica della batteria in base alle proprie esigenze chilometriche, impostando persino l’orario ed i tempi di ricarica. Sempre attraverso quest’applicazione è possbile accedere a numerose altre funzioni, tra le quali segnaliamo la possibilità di accendere il climatizzatore della vettura a distanza, in maniera tale da trovarla già fresca al nostro arrivo.

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LA PANAMERA HYBRID CHALLENGE. Passando dalla teoria alla pratica, è poi arrivato il momento di metterci al volante, per vedere quanto siamo bravi noi, e quanto lo è la Panamera, nel limitare i consumi e le emissioni nocive. La “gara” è di quelle serie: percorso uguale per ogni equipaggio, tappe e soste obbligate, per un totale di 82 km, che comprendono città, strade collinari in salita, ed autostrada. Non appena partiti ci aspetta un primo tratto cittadino, piuttosto trafficato: qui è d’obbligo sfuttare la sola trazione elettrica. Riusciamo infatti a percorrere i primi 9 chilometri senza mai ricorrere al motore termico. Uscendo dal centro abitato troviamo una stada collinare, in salita. A questo punto via la modalità elettrica, lasciamo decidere alla vettura. Nei tratti in salita il motore termico interviene di frequente, disattivandosi invece nelle discese. Ma non pensate che tutto il giro sia stato fatto a passo d’uomo: ai fini della classifica non contava soltanto il consumo, ma anche la velocità media. Ecco che allora, per limitare il consumo stesso, ci siamo ritrovati a cercare di mantenere un’andatura il più costante possibile, frenando dunque il meno possibile. Peciò, se in rettilineo non c’erano problemi di sorta, ecco che ogni curva diventava una sfida, cercando di percorrerla senza toccare il pedale del freno. E poi, nei tratti in discesa, giù in maniera molto da “Porsche”, per consentire alla batteria di ricaricarsi il più possibile. Insomma, se la Panamera ci aveva inizialmente sconvolto per la silenziosità ed il comfort che è in grado d’offrire, ci ha anche confermato di essere una vera Porsche quando si tratta di bella guida. Per concludere il nostro percorso manca solo il tratto autostradale: decidiamo di giocarci gli ultimi chilometri di autonomia della batteria, per poi lasciar intervenire il motore termico. Arrivati al casello una piccola sorpresa: la batteria si è caricata a sufficienza da permetterci di raggiungere in elettrico la sede Porsche Italia, traguardo della Hybrid Challenge. Alla fine il nostro equipaggio risulta vincitore, con una sbalorditiva media di 4,4 litri per 100km, su un percorso di 82 km, con una velocità media di 45 km/h, che considerando il primo tratto cittadino in cui si procedeva a passo d’uomo, e le strade collinari strette e con tornanti in rapida successione, non è affatto bassa. Ma il dato forse ancora più interessante è il fatto che su 80 km ca., ben 51 siamo riusciti a percorrerli totalmente in elettrico. Che efficienza straordinaria questa Panamera S E Hybrid, manco fosse una Smart…

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