Prezzi benzina: il calo tra Coronavirus e crollo del petrolio
Dovrebbero calare di circa 15-20 centesimi al litro
I prezzi benzina sono in forte ribasso in questi giorni, tra l’emergenza per il Coronavirus ed il crollo del costo del petrolio. Quest’ultimo è legato alla ‘guerra dei prezzi’ tra Arabia Saudita e Russia, rompendo di fatto l’alleanza dell’OPEC+, cioè l’organizzazione delle nazioni esportatrici di petrolio. Il risultato, come dicevamo, è un calo dei prezzi ai nostri distributori.
Il crollo del petrolio ed il calo dei prezzi
Il prezzo del petrolio è crollato di oltre il 30%, per una discesa che non si vedeva da quasi 30 anni, quando nel 1991 ci fu la Guerra del Golfo. La forte correlazione tra il valore del petrolio sui mercati finanziari ed i costi ai distributori, ha portato un enorme impatto sul prezzo di benzina e diesel.
Gli effetti del Coronavirus sui carburanti
Oltre a questo motivo, anche l’emergenza Coronavirus ha contribuito a diminuire i prezzi dei carburanti. Con tante persone obbligate a restare a casa e un aumento sensibile di smartworking, è scesa notevolmente la richiesta di carburante e, di conseguenza, cala anche il costo.
È una legge del mercato: quando la domanda di un bene cala, lo stesso avviene anche per quanto riguarda i prezzi, per incoraggiare il consumatore ad acquistare ed evitare un accumulo notevole delle scorte.
Secondo alcune stime fatte a livello economico, tutto ciò dovrebbe portare ad un calo del prezzo di benzina e diesel in Italia di circa 15-20 centesimi al litro nel corso dei prossimi giorni.
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