Psa Peugeot Citroën vuole tornare a produrre in Africa
L'impianto di Kenitra dovrebbe aprire entro il 2019
Psa Peugeot Citroën – Psa Peugeot Citroën vuole tornare a produrre in Africa, un mercato considerato in crescita, con uno stabilimento la cui apertura è prevista ad inizio 2019. Lo ha annunciato il costruttore francese, che ha precisato che il sito vedrà la luce a Kenitra, a nord di Rabat. La produzione è stimata a 90 mila unità all’anno, secondo alcune fonti sindacali, e, a seconda dell’andamento delle vendite, il costruttore d’Oltralpe si riserva ”la possibilità di raggiungere le 200 mila unità”, aggiungono le fonti, che indicano che nel sito africano saranno assemblate vetture del segmento B e C, in sostituzione dei modelli 301 e C-Elysee, attualmente costruiti in Spagna, e anche motori. Nella regione Africa/Medio Oriente Psa ha venduto l’anno scorso oltre 169 mila unità, pari al 5,8% delle sue vendite globali.
PSA Peugeot Citroen si sforza, dunque, nel ridurre la sua “dipendenza” dall’Europa cercando di incrementare le vendite nei mercati emergenti ed è anche per questo che ha in programma il suo primo investimento diretto in Africa, con un impianto di assemblaggio in Marocco. Il progetto Kenitra, il sito scelto per il nuovo impianto, è il primo vero investimento messo in atto dal Chief Executive Officer Carlos Tavares e conferma le sue intenzioni di sfruttare i vantaggi della riorganizzazione messa in atto lo scorso anno. Tavares, che ha lasciato Renault per diventare Amministratore Delegato di Peugeot più di un anno fa, sta seguendo la strategia del suo ex capo, Carlos Ghosn, che ha spinto il diretto rivale nei mercati esteri. Infatti, Renault ha già impianti in Marocco, nelle città di Tangeri e Casablanca, così come in Algeria.
L’impianto marocchino sarà anche il primo sito interamente di proprietà di Peugeot in Africa, dove Jean-Christophe Quemard, uno dei quattro membri del consiglio di amministrazione del marchio transalpino, gestisce le operazioni.
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