RcAuto e Legge Bersani: ecco come pagare meno

Cosa bisogna sapere prima di recarsi in assicurazione

Come funziona la legge che ha rivoluzionato la RcAuto
RcAuto e Legge Bersani: ecco come pagare meno

Chi si appresta ad assicurare un’auto per la prima volta (o dopo una serie di anni di “buco”) sa bene quanto sia oneroso ripartire da zero, ovvero dalla quattordicesima classe di merito bonus malus: un vero salasso che può essere difficile da pagare, soprattutto in un periodo di crisi economica come questo. Da circa undici anni, però, è possibile ottenere qualche agevolazione con il Decreto legge 40/2007, meglio conosciuto come “Legge Bersani”: vediamo come funziona.

Legge Bersani: la classe di merito diventa “eredità”

La legge 40/2007, detta in soldoni, consente di “ereditare” la classe di merito da un proprio familiare. Un caso pratico può essere quello del figlio/della figlia neopatentato/a che riesce a comprare un’auto di seconda mano grazie a un lavoretto estivo, ma che ha difficoltà ad assicurarsi per la prima volta entrando nella classe di merito numero 14. Le tariffe per i neopatentati e per chi si assicura per la prima volta sono, infatti, molto onerose e qui viene in soccorso la Legge Bersani. Il/La neopatentato/a, all’atto di assicurarsi, potrà ereditare la classe di merito della madre o del padre: basterà farne cenno all’assicuratore.

Come si applica

Ora vediamo nel dettaglio quali sono le condizioni necessarie per l’applicazione corretta della Legge Bersani:

  • La classe di merito “ereditata” deve essere di un familiare convivente presente nello Stato di Famiglia. Non è necessario che i due soggetti siano “parenti” perché la Legge Bersani si applica anche ai conviventi;
  • La polizza da cui si “eredita” la classe deve essere attiva;
  • Il veicolo oggetto del contratto non deve essere stato già assicurato da te o da un tuo familiare; deve trattarsi, in pratica, di una nuova immatricolazione o di un’auto comprata di seconda mano con conseguente voltura. Inoltre, il veicolo deve essere aggiuntivo rispetto a quelli già presenti nel nucleo familiare;
  • La classe di merito può essere ereditata solo per veicoli dello stesso tipo (auto-auto; moto-moto);
  • Bisogna essere ‘persone fisiche’: le agevolazioni della Legge Bersani non possono essere usate dalle aziende;
  • Anche chi ha la patente da anni può usare la Legge Bersani: la cosa importante è che il veicolo non sia stato già assicurato con il tuo nome o con quello di un tuo familiare presente nello Stato di Famiglia.

Conviene sempre usare la Legge Bersani?

Uno dei dubbi più diffusi riguardanti il d.l. 40/2007 è sulla sua effettiva convenienza. In realtà, il dubbio molto semplice da risolvere: se la classe di merito da ereditare è molto in alto (una prima classe, ma anche una sesta) la Legge Bersani è molto conveniente; se la classe da ereditare è la dodicesima, converrà provare a fare il calcolo del costo senza l’applicazione della legge Bersani e verificare se è effettivamente conveniente.

La classe di merito è come un diamante: è per sempre

Una volta acquisita la classe di merito del vostro familiare, quanto durerà? La Legge Bersani ti seguirà  a vita, ma la politica delle Compagnie Assicurative non è standardizzata: alcune cancellano il riferimento dopo un tot di anni, altre invece ne tengono conto per sempre.

Polizze gratuite e Legge Bersani: le indicazioni dell’Ivass

Alcune assicurazioni offrono delle polizze gratuite a chi acquista un’auto nuova, ma il rischio è quello di perdere il diritto alla classe di merito bonus malus che avevi guadagnato prima di accettare l’offerta, o potresti perdere i diritti della Legge  Bersani. Ecco le indicazioni dell’Ivass (che può essere conttata al numero verde 800-486661 dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle ore 13.30):

  • Polizza gratis in corso: 1) verifica se la polizza è con formula “a franchigia”; 2) se questa è “a franchigia”, alla scadenza della polizza hai diritto ad avere un attestato di rischio intestato a tuo nome con la classe di merito universale che avevi prima di accettare l’offerta; 3) se la polizza gratis dura meno di 12 mesi, l’assicurazione dovrà rilasciare una dichiarazione sostitutiva equivalente; 4) se decidi di cambiare assicurazione, questa ti dovrà assicurare assegnandoti la classe di merito che avevi prima della polizza gratuita (tenendo conto di eventuali sinistri); 5) se prima di accettare la polizza gratuita avevi i requisiti per usufruire della Legge Bersani, la compagnia assicuratrice deve assicurarti riconoscendoti la classe di merito che puoi ereditare da un tuo familiare (se durante la polizza gratuita hai fatto un incidente, ti sarà applicato il malus corrispondente a partire dalla classe da ereditare); 6) se non rientravi nel decreto Bersani, la tua classe all’atto della nuova assicurazione sarà la 13;
  • Polizza gratuita già scaduta: 1) verifica la formula “a franchigia”; 2) se la tua assicurazione gratuita era “a franchigia”, verrai contattato dalla compagnia assicuratrice della polizza che dovrà rilasciarti l’attestato di rischio intestato a tuo nome con la classe di merito che avevi prima della promozione; 3) in caso di polizza con durata inferiore all’anno, verrà rilasciata una dichiarazione sostitutiva;  4) con l’attestato di rischio o la dichiarazione sostitutiva potrai presentarti alla compagnia assicuratrice dove hai stipulato la nuova polizza e, se la compagnia non ti ha riconosciuto la tua classe di merito, questa dovrà rimborsarsi l’eventuale premio maggiorato che hai pagato e correggere la classe.

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