Renault, Luca de Meo: “I prezzi delle auto elettriche aumenteranno del 40% entro il 2030”
Luca de Meo pessimista vede una forte crescita dei prezzi delle auto elettriche
Spesso si sente dire che con il passare degli anni le auto elettriche subiranno una riduzione dei loro prezzi diventando competitive rispetto alle auto con motore termico. Tuttavia non sembra pensarla così il numero uno di Renault, l’amministratore delegato Luca de Meo, che di recente ha avvisato che il prezzo di queste vetture potrebbe addirittura salire del 40% da qui al 2030. Insomma un de Meo piuttosto pessimista quello che ha parlato con la testata belga De Tijd rilasciando queste dichiarazioni.
Luca de Meo pessimista vede una forte crescita dei prezzi delle auto elettriche
Secondo il boss di Renault, i costi di produzione delle batterie sono destinati a salire in futuro, portando a una previsione allarmante: “Il prezzo delle auto elettriche crescerà del 40% entro il 2030”. Se questa previsione dovesse realizzarsi, le vendite di veicoli elettrici potrebbero trovarsi ad affrontare notevoli difficoltà. Inoltre, De Meo critica le autorità per il ritardo nella realizzazione delle infrastrutture di ricarica, che a suo parere dovrebbero essere aumentate di sei o sette volte rispetto ai numeri attuali. Il 2025 si preannuncia come un anno di sfide per l’industria, con le aziende già consapevoli delle difficoltà che potrebbero emergere.
De Meo ha analizzato la situazione e ha evidenziato che, entro il 2030, verranno introdotte ogni anno tra otto e dodici nuove normative europee per il settore automobilistico. Ciò comporterà un impegno significativo, poiché circa un quarto del budget di ricerca e sviluppo del gruppo dovrà essere destinato all’adattamento delle vetture a queste nuove regole. Inoltre, il rispetto di tali normative comporterà un incremento dei costi di produzione pari al 40%.
Per competere con la Cina, che secondo de Meo è almeno dieci anni avanti nella produzione di auto elettriche, il gruppo sta cercando di ampliare le proprie alleanze con produttori asiatici, in particolare per quanto riguarda le batterie. Il CEO sottolinea l’importanza di un nuovo approccio strategico, che dovrebbe includere il supporto alle industrie chiave, lo sviluppo di ecosistemi futuri e il consolidamento delle posizioni esistenti, ma critica la mancanza di azioni concrete in questo ambito. Il futuro quindi è tutt’altro che roseo, secondo de Meo. Ed è tempo che l’Europa si renda conto dei propri errori riguardo a normative noiose e spesso eccentriche.
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