Revisione auto annuale: la Germania dice di no, è una “sciocchezza”

Il rapporto tra l’Unione Europea e le auto è turbolento, da ormai un po’ di anni. Dalle ormai classiche polemiche legate allo stop alla vendita di vetture con auto termiche nel 2035, passando per le multe sulle emissioni fino, ultimo terreno di battaglia, alle revisioni. L’UE vorrebbe renderle annuali per auto e furgoni con più di dieci anni.

”È una sciocchezza”

L’idea continentale è quella di avere un parco auto circolante più sicuro, aumentando la frequenza dei controlli per le vetture più vecchie, ma non mancano le voci negative. Una è arrivata dalla Germania, uno dei paesi più influenti nelle politiche europee: “È una sciocchezza”, così è stata bollata la proposta da Friedrich Merz, futuro cancelliere federale. “Vogliamo davvero rendere l’UE ancora più impopolare con questo tipo di regolamentazione?”. Parole chiare e molto dirette.

L’ente sicurezza vuole una norma più dura

L’ente europeo per la sicurezza nei trasporti (ETSC) difende la proposta dell’Unione Europea e, anzi, punta ad una normativa ancora più stringente: passare a revisione annuale, rispetto a quella biennale a cui sono attualmente sottoposti tutti i veicoli, per tutti i modelli (auto e furgoni) in circolazione dai 6 anni di età.

Secondo l’ente, infatti, i veicoli più vecchi sono soggetti a guasti critici e mettono a repentaglio la sicurezza stradale. Introducendo il controllo annuale, secondo le stime, verrebbero ridotte vittime e feriti (sia lievi che gravi), con circa 75 morti e oltre 5.000 feriti in meno annualmente. Ma aumenterebbero anche i costi per i cittadini.