La famiglia Peugeot annuncia di voler aumentare rapidamente la propria quota all'interno della nuova società che sta nascendo dalla fusione tra Groupe PSA e Fiat Chryserl Automobiles.
Sembra essere tutto fatto per la leggendaria Join Venture tra i due colossi automobilistici, BMW e Daimler, che consolideranno una fusione paritaria per la creazione di una gigante rete di condivisione della mobilità urbana, sempre in ottica ecosostenibile e green.
Edzard Overbeek, CEO di HERE Technologies: “Siamo felici di aver portato a bordo un partner così forte come Bosch, con una competenza vasta nei campi dell’automotive e dell’IoT. Sarà un'opportunità interessante di crescita del business a livello globale”.
Il marchio Opel, fresco di unione con gli altri brand del Gruppo PSA (Peugeot, Citroën e DS Automobiles), punta ad un futuro ricco di nuovi modelli ed impreziosito dalla presenza di inedite vetture elettriche.
Le nuove sinergie col Gruppo PSA permetteranno a Opel di godere delle piattaforme, dei motori e dei cambi del Gruppo francese. Tutti gli attuali stabilimenti Opel saranno resi in grado di produrre veicoli con le piattaforme di Groupe PSA. Entro il 2024 tutti i modelli europei di Opel potranno contare su propulsioni elettriche ed ibride plug-in.
Il Groupe PSA, grazie ai suoi 5 marchi automobilistici (Peugeot, Citroën, DS Automobiles, Opel e Vauxhall) tenderà a rafforzare la sua presenza nei principali mercati europei.
Gruppo Volkswagen - Nella consueta conferenza stampa di presentazione dei risultati economici e finanziari dell'ultimo anno il Gruppo Volkswagen ha ottenuto numeri positivi sotto tanti punti di vista che rimettono nuovamente in carreggiata il colosso di Wolfsburg.
Telepass Premium - Arriva una "riorganizzazione dei servizi" da parte di Autostrade per l'Italia. Il canone del Telepass Premium, quindi, passerà da 0,78 a 1,5 euro mensili, ma agli automobilisti sarà offerto anche il soccorso stradale sulla viabilità ordinaria, in aggiunta a quello sulla rete autostradale. Inoltre, per tutto il 2016 i "vecchi clienti" usufruiranno dell'attuale tariffa
Sciopero dei benzinai sulle autostrade – Chiusura delle aree autostradali indicato dalle associazioni di categoria, a cui si somma un “presidio pacifico” a Roma vicino alla sede di Autostrade per l'Italia
Sciopero benzinai 20 21 ottobre 2015 - Le associazioni di categoria dei gestori delle aree di servizio autostradali hanno indetto uno sciopero di 48 ore, dalle ore 22 del 19 ottobre alle 22 del 21. La protesta dei benzinai è contro il "decreto di ferragosto" del governo.
Dieselgate - Ieri Massimo Nordio, amministratore delegato di Volkswagen Group Italia, ha parlato a tutto tondo dell'ormai famigerato dieselgate, confermando soprattutto l'investimento da oltre 900 milioni di euro sui tre marchi controllati attraverso Audi in Italia
Secondo la Commissione Europea non sarebbe solo Volkswagen a "barare" sulle emissioni delle auto diesel, ma anzi ci sarebbero coinvolti molti marchi d'auto. Intanto, la Germania è fiduciosa sugli sviluppi della vicenda, mentre in Italia si potrebbe arrivare anche alla class action verso il Gruppo di Wolfsburg
Le tre case tedesche, attraverso una nota congiunta, rendono noto l'accordo sull'acquisto della divisione Here di Nokia, sottolineando l'indipendenza della piattaforma
Camfin, la scatola partecipata dai soci italiani e dai russi di Rosneft, cederà la sua quota in Pirelli, pari al 26,2% a una nuova società, dove entreranno i cinesi di ChemChina Corporation
RC Auto - L'elevato costo dell'RC Auto rappresenta un problema per gli automobilisti che si trovano a dover pagare polizze eccessive anche per via dei quattro milioni di veicoli che circolano per strada senza assicurazione. ACI e ISVASS hanno presentato un progetto di legge per ridurre il costo dell'assicurazione auto fino al 40%.
Aston Martin diventa un po' più italiana, grazie all'entrata in società di Investindustrial, ex proprietaria della Ducati, che si è aggiudicata il 37,5% delle quote societarie con un investimento di 190 milioni di euro
All'iniziativa lanciata da Eni si sono adeguate moltissime compagnie presenti sul territorio italiano, nonché alcune pompe no-logo e le pompe della Grande Distribuzione Organizzata. A vincere questa battaglia di ribassi, durante lo scorso fine settimana, è stata Esso, con riduzioni di oltre 21 centesimi di euro per litro
Eni decide di abbassare i suoi prezzi di ben 20 centesimi al litro, facendo felici le associazioni dei consumatori, ma mettendo sul piede di guerra la concorrenza, che si sente presa di mira da concorrenza sleale